Squinzano si trasforma in set cinematografico per due giorni. La cittadina infatti ospiterà le riprese del film "Più forti del destino", prodotta da Fabula Pictures srl per Mediaset.
La regia è affidata ad Alexis Sweet, regista 58enne italo-inglese, e nel cast, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, spuntano i nomi di Sergio Rubini, Laura Chiatti e Loretta Goggi. Squinzano, quindi, con i suoi ambienti tipici e naturali, diventa la cornice ideale, insieme ad altre location come San Vito dei Normanni o il Castello Dentice di Frasso a Carovigno, in cui girare la serie in costume ambientata nella Sicilia dell'Ottocento e in cui, secondo alcune anticipazioni trapelate, sarà messa in luce la condizione di subalternità della donna in quell'epoca, ispirandosi alla miniserie di Netflix "Destini in fiamme".
Una bella opportunità a livello locale, che potrebbe portare con sè valorizzazione del territorio, sviluppo del turismo e benefici all'economia. Tutto si svolgerà secondo le norme anti-Covid, e tutte le comparse sarebbero state sottoposte a tampone. Intanto, per garantire le riprese cinematografiche, un'ordinanza del Comune, ha disposto, nei giorni 14-15 e 16 aprile 2021, l'istituzione del divieto di sosta/fermata in via Matteotti da nove metri prima dell'edicola fino all'intersezione con via Vittorio Emanuele e Piazza Plebiscito, l'istituzione del divieto di sosta e fermata in via Vittorio Emanuele nello spazio antistante il Bar Milan, l'istituzione del divieto di sosta/fermata in Piazza Monsignor Leone, l'istituzione del divieto di sosta/fermata in Piazza San Nicola (nel largo presente sul lato opposto della Chiesa matrice), l'istituzione di direzione obbligatoria a destra in via Trieste intersezione Piazza Plebiscito. Viene consentita in Piazza Plebiscito, in corrispondenza del Palazzo de Castro, la sosta dei veicoli autorizzati necessari alle riprese della serie televisiva. Dalle 20 alle 23, inoltre, sempre negli stessi giorni, vige il divieto di sosta/fermata ambo i lati in via Roma, via Matteotti e via Umberto I.