Siamo tutti abituati, ormai, alle comodità e agli agi che i servizi pubblici ci permettono, come ad esempio aprire un rubinetto ed utilizzare acqua potabile ogni volta che ne abbiamo bisogno.
Non era così, soprattutto anni fa, nelle marine, come ad esempio Casalabate, dove questo è diventato possibile negli ultimi tempi, grazie ai lavori di allacciamento al gestore del servizio idrico integrato del Comune di appartenenza. Non è ancora così, invece, nello specifico, in via Pesce Dorato, dove risiedono diverse famiglie, tre delle quali ci vivono tutto l'anno. La segnalazione ci giunge da una delle residenti, Alessia Menavento, che, facendosi portavoce dell'intero vicinato, invia in redazione un comunicato. "L'acqua potabile è un bene primario per ogni essere umano, ma noi, proprietari delle abitazioni di via Pesce Dorato a Casalabate, nonostante le continue richieste sia al Comune di Squinzano che all'Acquedotto Pugliese, non abbiamo ancora nessuna risposta o giustificazione per questo disservizio. Abbiamo iniziato a mobilitarci per la richiesta dell'acqua potabile già nel 2020, ma ad oggi la situazione non è cambiata" - denunciano i residenti, che aggiungono: "Ogni volta che proviamo ad avere notizie, lo stesso Comune ci invita a contattare l'Acquedotto Pugliese e viceversa. Non sappiamo più a chi rivolgerci. Vogliamo solo ottenere i nostri diritti ed usufruire di questo servizio, anche perchè abbiamo sempre pagato e continuiamo a pagare le tasse e tutti gli oneri che ci spettano. Ci auguriamo che presto qualcosa si muova, perché non si può ancora andare avanti con le taniche di acqua che ogni giorno riempiamo dalle fontane presenti nella marina, che accoglie sempre più famiglie anche nel periodo invernale".