È arrivato l’ultimo dell’anno, la notte in cui si saluta l’anno vecchio per dare il benvenuto al nuovo; nuovi 365 giorni da vivere, a cui solitamente si dà il via in modo ‘esplosivo’.
È usanza consolidata, infatti, quella di far esplodere, a mezzanotte, fuochi d’artificio, stelle scintillanti e petardi, da molti vista anche come un modo per scacciare via gli spiriti maligni e dare via al nuovo anno nel modo migliore. Un’usanza, però, molto pericolosa e di certo non gradita al mondo animale, il cui forte rumore provocato dall’esplosione dei botti e i flash luminosi degli spettacoli pirotecnici, provocano forte ansia, paura, pianti e frenetici tentativi di trovare un riparo. Per tutto questo, e per l’incolumità e la sicurezza di tutti, così come in moltissime altre città, anche a Squinzano è vietato far esplodere botti, mortaretti, petardi o simili in luoghi chiusi o aperti, pubblici o privati, all’interno e all’esterno di scuole, condomini, case di cura, comunità varie, uffici pubblici, in tutte le vie, piazze e aree pubbliche, dove transitano o siano presenti persone e animali.
“I cosiddetti botti ‘declassificati’ di libero commercio possono essere esplosi in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino affollate per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi. È vietata la vendita ambulante di ogni tipo di fuoco pirotecnico ai minori di 18 anni, così come è vietato a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, come finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute, ecc… di consentire a chicchessia l’uso delle dette aree private per la effettuazione degli spari”, si legge nell’ordinanza emessa dal Sindaco Gianni Marra, nella quale è anche specificato che le violazioni di queste disposizioni saranno punite con sanzioni amministrative pecuniarie, che partono da un un minimo di 25 € fino a un massimo di 500 €.