che ha richiesto l'attivazione di tutte le procedure necessarie per contenere il rischio della diffusione del batterio e aumentare la sicurezza dei pazienti ricoverati. Ma la questione "Legionella" è strettamente legata ad un triste caso di cronaca che ha sconvolto la comunità squinzanese, dopo la morte della concittadina Luciana Manca, 56 anni, impiegata in una farmacia di Torchiarolo e molto amata in paese. La donna, nel maggio scorso, era stata ricoverata presso il Reparto di Ginecologia Oncologica del Vito Fazzi di Lecce per curare un tumore all'utero diagnosticato poco tempo prima e per il quale era stato necessario un trattamento chemioterapico. Ricoverata nuovamente a luglio, nel Reparto di Oncologia prima e in Rianimazione poi, a causa di un peggioramento delle sue condizioni, le sarebbe poi stata diagnosticata una polmonite in seguito al contagio da legionella, fino al decesso avvenuto in data 21 agosto. L'autopsia sul corpo della donna effettuata ieri avrebbe poi confermato la presenza del batterio della legionella e dell'acinetobacter. Intanto si è aperta un'indagine a carico di ignoti per accertare le responsabilità della morte.
I funerali si sono svolti questa mattina, sabato 31 agosto 2024, alle ore 10, nella Chiesa Maria Regina di Squinzano. Luciana lascia un grande vuoto nella comunità, tra gli amici e i colleghi che le hanno rivolto tantissimi pensieri d'amore e di stima incondizionata. "Una donna generosa, altruista, disponibile, simpatica, gioviale e con una grande bontà d'animo". Sono le parole condivise dalla sua gente che la ricorda come una persona speciale di cui sarà difficile fare a meno.