Siamo da sempre abituati a pensare che tragedie e fatti di cronaca nera accadano soprattutto nelle grandi città, lontane dai piccoli paesini dove alcune cose sembrano non succedere mai e che raramente finiscono sotto i riflettori.
Questa brutta storia di truffa e frode online, invece, questa volta arriva da Squinzano, e vede come protagonista Roberto, 52 anni, vedovo e con due figli di 25 e 19 anni. Una famiglia già provata per la morte prematura della moglie, avvenuta nel 2015, per un caso di malasanità, e che adesso subisce un'altra batosta che spinge l'uomo, nonostante le tante difficoltà, a raccontare tutto pubblicamente, condividendo questa brutta storia che avrebbe avuto inizio nel 2021 quando Roberto conosce una donna online con la quale inizia una relazione virtuale. La donna dice di essere vedova e si dimostra fin dall'inizio una brava ragazza, gentile e premurosa, fino a quando annuncia a Roberto che avrebbe ereditato una somma pari a 600mila euro e che avrebbe condiviso con lui una parte di questi soldi se prima l'avesse sostenuta economicamente per affrontare le spese burocratiche necessarie. E così Roberto, che diventa una delle tante vittime di truffa online, riponendo totale fiducia nella donna, avrebbe speso circa 40mila euro, tra bonifici e aperture di conti correnti e carte PostePay. I Carabinieri avrebbero poi scoperto il raggiro analizzando i movimenti sospetti di denaro su questi stessi conti che la truffatrice pare avesse intestato allo stesso Roberto e alla figlia maggiore. Lo squinzanese, già provato da difficoltà economiche legate al fatto di non poter lavorare per motivi di salute, denuncia il fatto per far sì che "a nessun altro capiti la stessa cosa", mentre i figli, Maria Pia e Marco, chiedono di poter lavorare per cercare di risollevare, con dignità, le sorti della propria famiglia.