"Da mesi, o forse addirittura da anni, ormai nel nostro paese è in auge un tormentone che credo, ahimè, durerà tanto: di chi è la colpa?” - comincia così il comunicato stampa di Selena Nobile, portavoce M5S di San Pietro Vernotico, in merito alla questione ‘illuminazione pubblica’.
“Tipico di chi si è definito l'unico capace di dare soluzioni a tutto, salvo poi, non riuscire a trovarne una! Non ultimo il balletto sulle responsabilità del non funzionamento dell’impianto di illuminazione in alcune zone del paese. Sono passati ormai dei mesi ma nessuno riesce, non dico a risolvere, ma almeno a spiegare quali siano i problemi all'impianto che tanti disagi stanno causando ai cittadini sampietrani.
Non sono in grado di farlo gli amministratori, e non riescono a farlo nemmeno i giornalisti che, sinora, si sono limitati a riportare le dichiarazioni di uno e dell'altro, senza indagare. Eppure basterebbe semplicemente una breve ricerca tra sito comunale e Ministero dello Sviluppo Economico per ricostruire la vicenda dell'installazione dell'illuminazione a Led. Ci vuole pochissimo tempo. Ma questo forse non importa a chi non è interessato alla verità ma solo a strumentalizzare le varie vicende a proprio vantaggio.
Ascoltando i vari proclami, durante la campagna elettorale, si aveva la sensazione che fosse sufficiente dire: “Luce” e che subito echeggiasse: “E Luce fu”. E chissà quante volte ci avrà provato dalle stanze dei bottoni, salvo accorgersi, forse deluso, che le cose non funzionino proprio così. Ecco che allora- continua la Portavoce- si è ricorsi ai primi affidamenti per la manutenzione, provare a riaccendere ed indovinare l’orario di accensione e spegnimento; prima o poi riusciremo ad avere le armature stradali accese di sera e spente durante il giorno. Si è passati poi alla sostituzione di alcuni corpi illuminanti.
I risultati? Il paese in molte zone ancora al buio. Non è rimasto quindi che trovare un colpevole: due campagne elettorali a vantarsi di aver realizzato l’ammodernamento ed efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione, volantini e dichiarazioni in cui si dichiarava che finalmente il nostro Comune si sarebbe dotato di un impianto efficientissimo che avrebbe consentito di risparmiare un sacco di soldi (questo forse è anche vero, ma efficientare avrebbe dovuto significare che a parità del livello di illuminazione, si sarebbe dovuto consumare meno e non invece ridurre l’illuminazione e spesso tenerla spenta!)”.
“Il 2 Aprile 2014, con delibera di Giunta Comunale n.67, il Comune di San Pietro approvava il progetto definitivo per l’importo totale di € 2.130.000,00 da proporre a finanziamento. Il progetto superò tre fasi e fu approvato per ben tre volte nel giro di un anno, dall’aprile 2014 a maggio 2015, e questo comportava la possibilità per l’Amministrazione di scegliere la procedura d’Appalto demandando la redazione della progettazione esecutiva al tecnico dell’impresa che si fosse aggiudicata la gara. Si sarebbe potuta predisporre la progettazione esecutiva nel tempo intercorso tra la prima approvazione del progetto definitivo e l'ultima? Pare di no, anche se alle volte si è in grado di affidare progetti esecutivi ed approvarli in un solo giorno (vedasi finanziamento sulla videosorveglianza con il progetto presentato in un giorno). Bene! Sembrerebbe quindi che i “colpevoli” siano i suoi successori/predecessori che nel loro fugace mandato hanno mal gestito e depauperato un così prezioso tesoro!
L'intera responsabilità dunque non è nelle indicazioni progettuali e nel tipo di gara scelta, ma della successiva amministrazione (che ha mal gestito la fase realizzativa) e dei fornitori (forse cinesi), con i loro prodotti di scarsa qualità. Eppure l’opera era stata collaudata ed il collaudo approvato in data 29/12/2015, cioè quasi 3 anni e mezzo fa. I cittadini continuano ad assistere a questo sterile balletto di responsabilità, ma nel frattempo continuano a restare al buio ed alcune zone del paese interessate da questi continui disservizi non sono neanche state coinvolte nel progetto di ammodernamento.
Chissà se i negozi vendono ancora le candele che danno certamente una maggiore garanzia!” – conclude la portavoce dei 5 Stelle, Selena Nobile.