"In questi giorni, a San Pietro Vernotico, c' è aria di nuove alleanze politiche. Strano? No, per niente, in quanto manca relativamente poco tempo alle nuove elezioni comunali. Difatti, che sta succedendo?
Eseguiamo, metaforicamente, una trasposizione temporale della situazione facendo un excursus storico, in quanto dalla storia c' è sempre da imparare.
La situazione odierna a San Pietro può essere assimilata al periodo storico della restaurazione (1814-1830) ; cioè il periodo in cui i "legittimi sovrani" tornano sui troni delle rispettive nazioni Europee. Come si concluse questa la vicenda? Con l' insoddisfazione dei cittadini e l' inizio dei vari moti rivoluzionari. Ma questa è un'altra storia, o forse no?
A buon intenditore, poche parole.

Tuttavia, concentrandoci sul qui ed ora, nella vita politica sampietrana vi è il ritorno in auge di una delle figure più preponderanti e discusse, che oramai l' ambiente sampietrano conosce bene. Indovinate chi?? Din, din, din, esatto! Stiamo parlando di Pino Romano. Si, colui che è stato sindaco di San Pietro negli anni Novanta e che ha militato per oltre 10 anni nelle fila della politica pugliese, rivestendo il ruolo di consigliere regionale.
Da ormai vent'anni, a San Pietro c'è una guerra politica che, ovviamente, non ha portato niente di buono per il paese. Factos: un ospedale che faceva invidia a tutta la regione: chiuso; l' esistenza di una pretura: annichilita. Per non parlare poi di due amministrazioni di centrosinistra che sono cadute come fossero dei birilli colpiti da una palla di bowling.
Tra gli altri "traguardi" di questo periodo, vissuto dalla nostra cittadina, bisogna anche rendere onore al fatto che tutt'oggi, a San Pietro, il primo cittadino, il sindaco Rizzo, amministra con la minoranza dei voti. D'altronde divide et impera, suggerisce un motto latino.
Purchessia, qualche giorno fa, una facciata del quotidiano recitava: "Centrosinistra chiamato a raccolta, Romano lancia cosi la sfida a Rizzo".
Quindi Romano si suppone che stia puntando a riunire alcuni partiti sotto di se e a creare di conseguenza un nuovo assetto politico per rendere San Pietro un posto migliore bla bla bla... anche se alle ultime elezioni, democraticamente, non è stato eletto? Noi confidiamo nell' amor proprio e nella ragionevolezza dei Sampietrani.
Come "NUOVA SAN PIETRO" noi giovani dichiariamo prontamente di discostarci ideologicamente dalla linea politica del suddetto ex consigliere regionale.(compresi i gruppetti che ancora oggi lo seguono)
In quanto, secondo noi, quel modo di fare politica è egoista e perlopiù antiquato, anzi più che antiquato è obsoleto e non va bene per le esigenze attuali di San Pietro.
Noi giovani vogliamo essere l'alternativa di quella sinistra che per 20 anni ha sostanzialmente delineato le linee di questo paese.
Noi siamo aperti ad ogni dialogo con qualsiasi partito di centrosinistra/ associazione sia pronta a farsi avanti per far valere i proprio diritti e/o sia pronta ad esplicare le proprie preoccupazioni e/o suggerimenti allo scopo di rendere San Pietro, veramente migliore".