A Cefalonia, in Grecia, la divisione Aqui rifiuta di consegnare le armi dando vita ad una serie di feroci combattimenti, alla fine dei quali gli ultimi sopravvissuti si arrendono ai tedeschi il 22 settembre. Più di 5 mila uomini vengono massacrati, fucilati, affogati. Un crimine orrendo di cui si macchia l'esercito tedesco. Angelo Mirto di Carmiano, in questo sfacelo di vite umane, riesce a tornare a casa e, prima della sua scomparsa avvenuta pochi anni fa, racconta, da unico testimone, la sua storia ad Alessandro Garofalo della Compagnia Teatrale Ghefiura di Squinzano. Il testo della rappresentazione teatrale "I Fiori di Cefalonia", riadattato dal regista Garofalo, è tratto dal libro di Mino Rollo ed è una storia, raccontata anche in vernacolo, dove l'unico protagonista narra la vicenda e contemporaneamente interpreta i vari personaggi.
Un'emozionante pagina di storia, realmente accaduta, che andrà in scena domani, domenica 4 febbraio 2024, alle ore 19.30, presso il Teatro Don Bosco di San Pietro Vernotico in occasione della settima Rassegna del Teatro Amatoriale "Domenico Modugno" di San Pietro V.co. I costumi sono affidati a Mariluce Vespucci, Resp. di palco Tiziana Leone, Aiuto regia Luca Tedesco e Tecnico audio luci Andrea Gargano.