“Il filo nascosto”: un amore irresistibile, tra ossessione, resistenza e passione

Puoi cucire la tua vita su misura, diventare metodico ed estremamente abitudinario, puoi tenere il controllo su tutto, crederti invincibile e intoccabile.

Ma non è questa la vera vita, che invece ti fa improvvisamente uscire dalla tua “area di comfort” per farti misurare con qualcosa di nuovo, di bello, di inaspettato. È ciò che accade al protagonista del nuovo film di Paul Thomas Anderson, “Il filo nascosto”, in programmazione al Cinema Massimo di San Pietro Vernotico, da oggi, venerdì 23 marzo 2018, alle ore 18 e alle 20.30.

Un lungometraggio drammatico e sentimentale che porta con sé, da un alto, la paura di lasciarsi andare all'amore, e dall'altro, la tentazione di viverlo appieno, una volta trovato quello vero, tra desiderio di fuga, passione, e indicibili segreti cuciti nel risvolto di un colletto o di un abito. Siamo negli anni '50, in una Londra fatta di lusso, eleganza, raffinatezza, buone maniere e stile, nella quale si distingue il rinomato stilista Reynolds Woodcock, uno dei nomi più importanti della moda britannica del tempo, dal cui atelier passano le migliori clienti della borghesia europea. Un uomo controllato, razionale, sicuro di sé, disincantato, ossessivamente preciso e metodico, con un carattere maniacale che lo porta a pianificare tutto e ad intrattenersi con donne qualsiasi alla ricerca di puro piacere. Solo l'arrivo di Alma, una giovane e affascinante cameriera, riuscirà ad entrare nel cuore dello stilista, scardinando ogni suo fermo proposito di non amare né farsi amare, convinto come era, che l'amore fosse un sentimento a lui precluso. “Tu non sei condannato, sei amato da me”- gli ripete infatti Alma, che diventerà per Reynods l'amante e la musa a cui consegnerà la sua vita.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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