L'artista, ormai di fama mondiale, nato a Polignano a Mare ma trasferitosi nel piccolo Comune dell'entroterra brindisino all'età di sei anni, è diventato un nome importante nel mondo della musica e del cinema, dopo aver lasciato la sua terra natale a Sud del mondo, e aver raggiunto Roma, dove si recò, sfidando la lontananza dagli affetti e le tipiche reticenze della cultura meridionale, per studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia. Da lì la sua carriera sarà sempre in discesa, con gli innovativi e orecchiabili pezzi musicali, cantanti in dialetto, tra cui la celebre “Nel blu dipinto di blu”, ribattezzata dal pubblico come “Volare”, “Piove”, “L'uomo in frac”, “La lontananza”, “Piange il telefono” o “Resta cu me”, che si fanno amare sin da subito da una platea sempre più numerosa, che pian piano incorona Modugno come il “Mister Volare” nazionale, ambasciatore della musica italiana nel mondo e artista a 360° gradi, che riuscì a rivoluzionare lo stile musicale dell'epoca, con arrangiamenti spettacolari, uno stile ed un portamento tutto nuovo, che ha aperto le porte al mondo dello swing.

Da ricordare anche la sua esperienza nel mondo del teatro con Eduardo De Filippo, le sue collaborazioni con Salvatore Quasimodo, Pierpaolo Pasolini, Totò, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, la sua partecipazione in diversi film e sceneggiati tv, e l'elezione alla Camera, nel 1987, nelle liste dei Radicali. Una vita vissuta a tutto tondo, ricca, completa, e definita in ogni singola sfumatura, un animo estroverso, dinamico e poliedrico, capace di entrare nel cuore di tutti, da Nord a Sud e anche oltre. La cittadina di San Pietro Vernotico, dove 'Mimmo' ha vissuto la sua infanzia e dove è sempre tornato non appena ha potuto, non dimentica mai, soprattutto oggi che avrebbe compiuto 90 anni, il grande artista e uomo, immortalato in una statua a Polignano a Mare che lo ritrae a braccia aperte, come a voler abbracciare il “Meraviglioso” mondo che lo circonda e a cui il mondo della televisione, che è stato anche il suo per molto tempo, ha dedicato un programma ed una fiction interpretata da Beppe Fiorello.