Un paesaggio magico, seducente, attraente; un concentrato di sapori, colori e bellezze che solo il Salento può regalare e che solo un salentino doc può amare sopra ogni cosa, portandolo non solo nel proprio cuore, ma anche nel proprio lavoro. È il caso di Mauro Russo, 39 anni, originario di San Pietro Vernotico, che nelle sue produzioni ha raccontato davvero tanto della sua terra d'origine. Amante dei film anni '70/'80, Mauro Russo inizia da giovanissimo la carriera di videomaker, iniziando a realizzare videoclip musicali, dapprima a livello amatoriale, e poi a livello professionale, collaborando con grandi della musica italiana e non, come ad esempio Nina Zilli, ospite nel Comune di San Pietro Vernotico nel giugno 2018, i Boomdabash, i Sud Sound System, Club Dogo, Fedez, Noemi, Fabio Rovazzi o Clementino. Palestre fondamentali per lanciarsi poi nel mondo del cinema. Una carriera costellata da lavori, collaborazioni, produzioni di videoclip musicali, le cui scenografie sono spesso ambientate negli angoli e negli scorsi del suo paese natale o dell'intera Puglia, la casa dove torna sempre, pur girando il mondo.

Ed è recente l'ultima produzione del 39enne, questa volta nel settore cinematografico, con il lungometraggio “Cobra non è”, prodotto e distribuito da 'Giallo Limone Movie Srl' e '102 Distribution', in collaborazione con Rai Cinema, un omaggio ai generi poliziottesco e d'exploitation, che andrà in onda su Amazon Prime il prossimo 30 aprile. Una crime comedy che racconta la storia di Cobra e Sonny, rapper e manager cresciuti in una situazione di degrado, ma che trovano poi il loro riscatto grazie alla musica. Un film girato tra il Salento e Roma, dove la musica fa da contorno, e che nel cast vede protagonisti personaggi famosi come Elisa, Max Pezzali, Clementino, Tonino Carotone o i videomaker “Il Pancio” ed Enzuccio. Insomma, una carriera in ascesa quella del salentino, che contribuisce allo sviluppo culturale del nostro Salento, e che di certo conterà ancora tantissimi nuovi progetti di successo.