Era sottoposto ai domiciliari dal 4 giugno scorso, il Sindaco di San Pietro V.co, Pasquale Rizzo, per alcune presunte irregolarità nella gestione ordinaria di Fiscalità Locale incaricata della riscossione dei tributi locali.
Insieme a lui, la Guardia di Finanza arrestò il suo predecessore, Maurizio Renna e l’ex Presidente del consiglio di amministrazione della società di riscossione tributi Fiscalità locale srl, Luigi Conte (oggi libero insieme a Rizzo).
Adesso, dopo circa 20 giorni, il Tribunale del Riesame di Lecce ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati difensori del primo cittadino sanpietrano, che è tornato in libertà e potrà rientrare in Municipio, dove in questi giorni è stato sostituito da Giuliana Giannone, assessore al Bilancio e ai Servizi Sociali.
Lo stesso Rizzo, verso cui, secondo la difesa, mancherebbero gravi indizi di colpevolezza in merito alla vicenda, ha inoltre spiegato e dichiarato che era stato proprio lui, in passato, a segnalare e a denunciare alla Procura delle presunte irregolarità collegabili alla società Fiscalità locale, che si occupava di riscossione dei tributi; società poi fallita nell’aprile 2017. Inoltre, i fatti sarebbero datati e sarebbero collocati nel periodo del suo precedente mandato.
Oggi, invece, 25 giugno, si discuterà il ricorso per l’ex sindaco Maurizio Renna, anch’egli accusato di bancarotta e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.