Dopo aver scavalcato il muro di cinta e divelto porte e finestre hanno sfogato la loro rabbia contro ogni oggetto che si son trovato davanti. Devastati i locali degli spogliatoi, della palestra, degli uffici e della lavanderia. Magro il bottino che pare ammonti a poco meno di 100 euro recuperato dalle macchinette erogatrici del caffè. Sembra che dal locale adibito a bar abbiano prelevato delle bottiglie di birra "stappate" nella presidenza. Un vero atto di inciviltà e sciacallaggio quello perpetrato contro una società che tra bambini della scuola calcio e ragazzi che militano nelle varie categorie e quelli impegnati nel Campionato di Promozione, conta più di 250 iscritti. I danni ammonterebbero a circa 2.500 euro. Ma ciò che maggiormente ha colpito la società sportiva novolese ed il presidente della società Francesco Murra è di certo il gesto inqualificabile di aver "violato" incivilmente il luogo mitico dello sport novolose che ha scritto gloriose e importanti pagine nella storia del calcio salentino. Queste le parole del presidente affidate in mattinata a Facebook: "Una ferita mortale. Una pugnalata al cuore che spegne la nostra passione ed il sorriso dei nostri ragazzi e delle loro famiglie. Aver subito cieca a furibonda devastazione, contare i danni e recarsi dai Carabinieri per denunciare che nella casa dello sport del paese è calato il buio, ci umilia e ci sventra l'anima. Si può parlare di furto, di vandalismo, di quel che si vuole, ciò che resta per il Novoli Calcio è il danno morale. Con questo gesto, l'ennesimo purtroppo, è stata colpita tutta la Novoli sportiva e chi crede con il cuore in questo progetto". Sull'episodio stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Novoli.