Il 20 giugno 2024, nell’aula magna del Seminario Arcivescovile di Otranto, sarà ricordato l’artista Cosimo Corvaglia nella ricorrenza del XX anniversario della morte (avvenuta a San Cassiano il 4 giugno 2004).
Fin dal 1969, Cosimo (Mimino) Corvaglia aveva svolto attività didattica presso l’Istituto Statale d’arte di Poggiardo (come docente nei laboratori di sbalzo e cesello e microfusione e smalto nella sezione arte dei metalli) nel quale si era formato sotto la guida di grandi protagonisti della cultura salentina come i pittori Nino della Notte e Giovanni Valletta, lo scultore Nino Rollo e ancora Rita Guido, Giovanni Mariano, Antonio De Dominicis e Vittorio Pagano.
Artista poliedrico, Mimino aveva praticato numerose tecniche ed espressioni artistiche in particolare la pittura e la scultura con sconfinamenti perfino alla progettazione architettonica. Ogni oggetto, dall’elemento dell’arredo sacro al mobile della casa privata, dal pezzo del gioco degli scacchi alla figura del presepe, dal piatto decorativo alla bomboniera, era da lui progettato e realizzato come opera d’arte con la dichiarata ambizione di circondare di bello il quotidiano immergendolo in una dimensione estetica.
L’opera alla quale l’artista aveva dedicato il maggior impegno progettuale è stata la realizzazione della Via Crucis della Cattedrale di Otranto. L’opera, composta da 15 quadri policromi realizzati su lastra di rame 50 x 50 con tecnica dello smalto cloisonné, è stata progettata come opera personale da Cosimo Corvaglia che ad essa dedicò un intero decennio di lavoro. Fanno fede i disegni preparatori che la moglie, Maria Grazia Zocchi, sta donando alla diocesi di Otranto in occasione del XX anniversario della morte.
La donazione consiste in diciotto tavole (cm. 50 x 70) realizzate a grafite su cartoncino ruvido: sono compresi i quindici disegni preparatori dei quadri della “Via Crucis”, due tavole di disegni preliminari e la tavola del progetto definitivo per la struttura in ferro di sostegno e installazione dei quadri.
Oltre a S.E. Mons. Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto, alla cerimonia interverrà il Prof. Massimo Guastella, professore associato di Storia dell’Arte contemporanea presso l’Università del Salento.