Sono passati dei mesi da quando alcuni agenti della Polizia Stradale in servizio a Taranto, finirono ai domiciliari per corruzione, in quanto avrebbero annullato diverse multe in cambio di denaro o regali.
I poliziotti, secondo l'accusa, avrebbero infatti spinto i camionisti che fermavano per strada, a concedere loro banconote di diverso importo, buoni benzina o generi alimentari, per ritirare verbali e multe dovute all'infrazione del Codice della Strada. Tra i 13 agenti condannati, anche T.P., 49 anni, di Guagnano (condannato a 7 anni e 4 mesi), C.M.R., 58 anni, di Trepuzzi, (otto anni e un mese) e A.R., 46 anni, di Campi Salentina (sei anni e otto mesi). Tutti gli agenti coinvolti sarebbero stati inoltre interdetti dai pubblici uffici e avrebbero interrotto il loro rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione, oltre all'obbligo di dover risarcire le parti civili.