Obbligo vaccinale dal 15 ottobre per alcune categorie di lavoratori, nello specifico personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie,
dei servizi educativi per l'infanzia e il personale del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico. I non vaccinati non saranno licenziati, ma sospesi senza ricevere stipendio. Per queste categorie, come recita il decreto, sarà quindi necessario essere vaccinati o aver prenotato una data per vaccinarsi entro un arco di tempo di venti giorni. La sospensione del lavoro durerà fino a quando il lavoratore comunicherà al proprio datore di lavoro l'effettivo avvio del ciclo vaccinale. Intanto, in alcune città del resto d'Europa, l'obbligo c'è già per tutti i cittadini; in Austria, ad esempio, da febbraio 2022 a chi non è vaccinato verrà fatta una multa di seicento euro ogni tre mesi, in Germania tale obbligo sarà introdotto a breve, mentre in Grecia questo è rivolto agli over 60, pena una multa di 100 euro al mese.