Si è conclusa ieri, giovedì 9 giugno 2022, nell’Aula Magna del Seminario diocesano di Molfetta, la seconda edizione del Premio letterario “Don Tonino Bello”,
con la proclamazione dei vincitori e delle vincitrici del concorso, che ha puntato l'attenzione in particolare su due generi profondamente amati dal religioso, come la poesia metafisico-civile e il giornalismo di prossimità. All'iniziativa, nata una sera di fine estate del 2020 proprio dalla consapevolezza della grande maestria, della dimestichezza e dell'abilità di scrittura che appartiene a don Tonino, vi hanno preso parte il vescovo S.E. Mons. Domenico Cornacchia, il vicepresidente dell’associazione Stola e Grembiule aps don Cesare Pisani, il comitato organizzatore del Premio, tra cui Gianni Antonio Palumbo, ricercatore in Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Foggia e curatore della rubrica di poesia metafisico-civile Riflessi per il settimanale Luce e Vita, Roberta Carlucci, redattrice Luce e Vita e segretaria del concorso, che ha presentato la serata, la lettrice Tania Adesso, e i vincitori e le vincitrici che hanno potuto essere presenti alla serata. Ancora, presenti anche la scrittrice e poeta Anna Santoliquido e il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia Piero Ricci, rispettivamente in rappresentanza delle commissioni per la sezione poetica e per quella giornalistica.
Novità di quest’anno, le menzioni speciali Riflessi e Luce e Vita.
E il Salento, precisamente la città di Monteroni di Lecce, si porta a casa un successo encomiabile, grazie alla premiazione come primo classificato nella sezione giornalismo di prossimità, del giovane Matteo Caione, cronista serio e professionale, iscritto all'Ordine dei Giornalisti Professionisti della Puglia e attualmente impegnato con L'Edicola del Sud, con il servizio "Al lavoro anche nelle ore più calde, in Puglia dove non è cambiato niente", pubblicato sul quotidiano Avvenire.
Primo classificato nella sezione poesia metafisico-civile, poi, con "Vita", è stato Onofrio Arpino, di Santeramo in Colle, mentre tra gli altri riconoscimenti una menzione della giuria nella sezione poesia metafisico-civile per il giornalista della Tgr Puglia Mattia Giuramento.
"Secondo me il poeta è uno che merita di essere ringraziato, perché libera...". Cit. Don Tonino Bello.