L’Istituto Comprensivo “Salvatore Colonna” di Monteroni di Lecce ha la sua aula di lettura dedicata a Saman Abbas, vittima del pregiudizio e della discriminazione culturale.
È stata inaugurata mercoledì 8 marzo 2023, Giornata internazionale dei diritti della donna, alla presenza di Saifeddine Maaroufi, Imam della moschea di Lecce, di Ramona Visconti, assessore alla Cultura, di Miriam Mancarella, consigliera delegata all’Istruzione, di Michele Miccoli, consigliere delegato alle Politiche di genere e d’integrazione, di Loredana Signore, dirigente del Comprensivo e di tanti ragazzi e genitori. L’iniziativa ha preso spunto dal tema scelto quest’anno dall’ONU per la Giornata internazionale delle donne “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”.
L’aula di lettura vuole essere uno spazio aperto, accogliente, di cultura e confronto, di integrazione e di creatività in cui svolgere attività mirate a consolidare, potenziare e sviluppare l’amore per la lettura, chiave di accesso per rafforzare le competenze espressive e comunicative. Saifeddine Maaroufi ha desiderato evidenziare il suo pensiero: “Dedicare una sala di lettura a Saman Abbas penso che sia il pensiero più bello nei confronti di questa vittima. Saman Abbas, innanzitutto, è stata vittima di ignoranza; la conoscenza e lo studio servono per combattere queste violenze”.
L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Mariolina Pizzuto, ha voluto ribadire il proprio sostegno all’iniziativa: “Il bellissimo gesto d’intitolare l'aula lettura ad una giovane donna vittima di femminicidio, ennesima sconfitta per il mondo intero, rafforza la nostra prerogativa di continuare ad investire su una politica che dice no alla violenza, qualunque essa sia. E tra le pagine di un libro, tenuto tra le mani non solo per studiare, ci auguriamo che i nostri ragazzi trovino quella testimonianza che li porterà a scegliere una vita basata sul rispetto, tanto dell'uomo quanto della donna”.
Anche la dirigente Loredana Signore è convinta del percorso intrapreso dal suo Istituto: “Abbiamo pensato di dare il nome di una ragazza che ha pagato con la vita il sogno di poter scegliere come vivere ad uno spazio nato per allenare alla lettura, quindi alla comprensione di diversi modi di essere”.
È proprio vero: “Un bambino che legge sarà un uomo che pensa” (Jerome Bruner).