Il rapper Alessandro Ligetta, in arte Ale Blaze, originario di Monteroni di Lecce, cresce artisticamente ed evidenzia la sua particolare capacità di trattare tematiche sociali in continua evoluzione
e sempre alla ricerca di mirate sonorità al fine di “amplificare” i suoi testi, i suoi messaggi. Ale Blaze, quattordicenne, iscritto alla SIAE, crea alternative rap, si tratta di un genere musicale sperimentale che prevede l’uso di altri generi musicali legandoli da un cantato rap-urban. Il suo album “Cronache di gioventù” ((Intro, Chi sono?, Cronache di Gioventù, L'appello di Dio - feat. Nigiux, SX Beats -, Alessandro, N.M.S.B - Non Mi Sento Bene -, Cambiati, Il Peggior Lato, A Summer Day, Stanco, Piccolo Sfogo), (label distributrice Amuse), rappresenta il suo biglietto da visita del 2021 affinché si possa comprendere il suo stile e il suo linguaggio. Tratta principalmente temi sociali ed introspettivi visti e vissuti con gli occhi di un adolescente attento alle parole e ai suoni. La sua musica è catartica e di sfogo, talvolta anche dolce e rassicurante; il linguaggio utilizzato è spesso duro e tagliente, disincantato e disinvolto, ma a tratti poetico e significativo. Con i suoi 15.000 ascolti, in continua crescita, intende costruire un intenso rapporto con i suoi fan al fine di alimentare un costante dialogo utile alla sua attività e alle sue tematiche. Il target dei brani è legato alle persone che sentono di avere un urlo dentro, che talvolta non si sentono capite e avvertono una fame insaziabile di trovare (ed avere) un proprio posto; l’artista afferma: “io vedo la mia musica come un portale, qualcosa di quasi magico che, tramite l'ascolto, può portare l'ascoltatore in un altro mondo”. Ale Blaze ha partecipato a due finali nazionali del “Cantagiro”, nel 2020 a Fiuggi e nel 2021 a Tivoli presentate da Claudio Lippi e da due anni frequenta l’Accademia “Direzione Musica” del maestro Adriano Patera.