Una serata a suon di percussioni conclude la stagione concertistica del “Tito Schipa”

La Stagione Concertistica del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, Istituzione di Alta Formazione Musicale, diretta dal maestro Giuseppe Spedicati, si è conclusa con un’intensa e suggestiva serata.

Questa è stata curata dalla Salento Percussion’s Academy coordinata da Fulvio Panico con la partecipazione straordinaria di Giuseppe Cacciola (primo percussionista del Teatro alla Scala di Milano); l’evento si è svolto presso il Chiostro dei Teatini di Lecce con il patrocinio dell’omonima Amministrazione Comunale. “Il significato di «percussione» quasi sempre è stato associato a rumore, o quantomeno serviva per marcare alcuni accenti ritmici o effettuare suoni onomatopeici; l’evoluzione soprattutto degli strumenti a tastiera (vibrafono, xilofono, marimba, ecc.) ha suscitato l’interesse di alcuni grandi compositori i quali hanno dedicato brani inediti scritti appositamente per una formazione di sole percussioni” così ha affermato il docente di percussioni del Conservatorio di Lecce, Panico, il quale ha curato il repertorio e l’esecuzione dello stesso. Numerosi gli esecutori che si sono avvicendati sul palco: Alberto Cesari, Alessandro Palermo, Alessia Rella, Andrea Amato, Emanuele Pisanò, Eugenio Mazzotta, Federico Galasso, Federico Vitali, Francesco Fiorante, Francesco Mangialardo, Francesco Persano, Francesco Santoro, Francesco Spedicato, Gabriele Ippolito, Gabriele Leo, Gabriele Paladini, Gianmarco Razzano, Gianpiero Romano, Gregorio Ligorio, Marianna Cerasa, Marta Rizzato, Matteo Urgesi, Matteo Urso, Mattia Galizia, Maurizio Olivares, Nicola Meo, Pier Davide Guadalupi, Sara De Luca, Simone Barletta, Simone Suma, Umberto Summa e Marco Spina (docente di percussioni presso le sedi staccate di Brindisi e Ceglie Messapica del Conservatorio “Tito Schipa”). L’accattivante programma è stato aperto con l’Ouverture tratta dal metodo per Marching Band di John Wooton e arrangiata da Cacciola per sei percussionisti; successivamente si è potuto ascoltare il Pizzicato Polka di J. Schinstine - J. Strauss trascritta per quattro percussionisti. Il brano “Espani Matador” di J. Marguina è stato arrangiato per ottetto di percussioni da Panico; invece la Rapsodia Carioca di Vito Nicola Paradiso è stata arrangiata appositamente per la Salento Percussion’s Academy da Cacciola. È seguito “The Rag Time Robin” di H. Green arrangiato da B. Backer e un’invenzione a due voci tratta dal “Clavicembalo ben temperato” di J. S. Bach trascritta e arrangiata per due marimbe da Cacciola. Con “Saturazione” di M. Spina e “Maruggio Dance” si sono potuti ascoltare brani composti dagli stessi esecutori, attenti speculatori di azioni timbriche legate all’esperienza sensitiva del singolo musicista. “American Patrol” di M. Houllif per sei percussionisti ha catapultato l’attenzione del pubblico in un turbinio di entusiasmo e festosa atmosfera legata al clima di allegria delle sere d’estate. Ancora Paradiso con “Ale Cuba” e “American Travel” e ancora Green (B. Becker) con “Xilofonia”, irrinunciabili brani che hanno avvolto il pubblico con accattivanti colori strumentali. Il concerto si è terminato con un brano originale di Giuseppe Cacciola “Jam Session tra le valli” composto per i “Percussionisti del Teatro alla Scala di Milano”, è stato proposto un avvincente inseguimento timbrico emerso dai vari strumenti attraverso l’energia propulsiva del ritmo, propellente dinamico ben dosato dal compositore; utile è risultata la guida all’ascolto redatta da Giuseppe Patera, studente del Corso di Estetica della Musica per compositori tenuto dalla prof.ssa Luisa Cosi. Il Conservatorio di Lecce ha offerto al pubblico convenuto una serata dalle variegate coloriture intessute da strumenti a percussioni che hanno dimostrato, attraverso gli esperti esecutori, la gamma inimmaginabile di vibrazioni che possono produrre al fine di raggiungere l’animo del sorpreso ascoltatore.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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