La seconda parte di agosto è sempre dedicata ad una delle festività e degli eventi presumibilmente più conosciuti e attesi della tradizione estiva salentina.
E' la festa di Sant'Oronzo, Patrono di Lecce, ricordato insieme a San Giusto e San Fortunato, che ricorre tra il 24 e il 26 agosto e pullula di eventi liturgici ma anche popolari, con fedeli provenienti dal Salentoe da paesi limitrofi e turisti di diverse città italiane. Una ricorrenza che non si festeggia solo a Lecce ma anche in altri paesi come Maglie, Muro Leccese o Campi Salentina.
Secondo la leggenda, dopo la proclamazione a Vescovo di Lecce, Sant’Oronzo, insieme a Giusto e Fortunato, fece dei viaggi apostolici per predicare il Vangelo, ma durante uno di questi viaggi, furono catturati e accusati di perduellio, un delitto contro lo Stato; dopo giorni di tormenti, furono poi condotti a Lecce. Qui suggellarono il loro amore a Cristo e morirono col martirio mediante decapitazione il 26 agosto dell’anno '68. Nell'anno 1658, poi, il culto di Sant'Oronzo si riaffermò nella popolazione leccese, proprio quando, sempre secondo la leggenda, Sant'Oronzo avrebbe liberato la popolazione dalla peste, tanto da diventare ufficialmente Patrono della Città.
“La festa di Sant’Oronzo è un’occasione di coesione e tradizione per città”, ha affermato l’Arcivescovo Metropolita di Lecce, Mons. Michele Seccia, che continua: "Dobbiamo avere la speranza che la festa si svolga nel migliore dei modi, all’insegna dell’unita, della solidarietà e della vicinanza, bisogna sentirsi una comunità che mentre fa festa non dimentica chi si trova nel disagio. Quest’anno che ricorrono i 2.000 anni dalla nascita di Sant’Oronzo verrà indetto l’Anno Giubilare Oronzia e chiunque si recherà in Cattedrale o nel Santuario Fuori le Mura per un momento di preghiera potrà lucrare l’indulgenza plenaria”.
Di seguito il programma delle celebrazioni religiose in onore dei Santi Patroni, che anche quest'anno dovrà fare i conti con lo stato di emergenza sanitaria e le restrizioni per contenere la pandemia. Dal 16 al 25 agosto, si terrà l'Undena in preparazione alla Festa, tutti i giorni in Cattedrale alle ore 19.00, mentre il 21 agosto, presso il Chiostro ex Convento dei Teatini, alle ore 21.00, andrà in scena "Il giudice Rosario Livatino", Reading Teatrale di M. Francesca Mariano (si accede soltanto con prenotazione online su www.portalecce.it ed esibendo all’ingresso il green pass). Il 23 agosto, alle 20.30, la Cattedrale ospiterà "Ave Oronti", il Concerto-Meditazione con Canti Gregoriani a cura dei Viri Cantores diretti dal M° Giuseppe Lattante. Il 24 agosto, in Piazza Duomo, alle 19.00, si prosegue con la Solenne celebrazione dei Vespri, il Messaggio dell’Arcivescovo alla Città e l'Atto di affidamento a Sant’Oronzo con la simbolica consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco e l'imposizione della Croce Pettorale da parte dell’Arcivescovo. Giorno 25 agosto, alle ore 10.00, al Santuario di Sant'Oronzo fuori le Mura, si terrà la Santa Messa e, alle 19.00, ancora un'altra Celebrazione Eucaristica con l’offerta dell’olio da parte dei sindaci e delle comunità parrocchiali della vicaria di Monteroni per la lampada perpetua in onore dei patroni e per i poveri; alle ore 20.00, Accoglienza e benedizione dei giovani da parte dell'Arcivescovo, mentre alle 21.00, si ritorna presso il Santuario di Sant'Oronzo fuori le Mura, per la Liturgia Penitenziale dei giovani e l'apertura della Porta Santa. Il 26 agosto, si terranno le Sante Messe in Cattedrale alle ore 08.00 e 09.30, mentre alle ore 11.00, la Santa Messa Solenne sarà presieduta da Mons. Flavio De Pascali, Parroco del Duomo; alle ore 20.00, in Piazza Duomo, ci sarà poi il Solenne Pontificale presieduto dall'Arcivescovo e l'apertura della Porta Santa. Il 29 agosto, alle ore 19.00, in Cattedrale, si terrà la Santa Messa di chiusura della Festa presieduta da Mons. Cristoforo Palmieri, con il canto del Te Deum.
Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta sulla pagina Facebook di Portalecce e su Telesalento (ch 73).
Per quanto riguarda i festeggiamenti civili, torneranno i fuochi pirotecnici finali e la cassarmonica in centro per i matinée bandistici a cura della Banda Città di Lecce “Nino Farì”, diretta dal M° Giovanni Pellegrini, nelle giornate dal 23 al 26 agosto. Molto apprezzato un anno fa, sarà confermato anche il tour itinerante nei quartieri della città della stessa banda durante i quattro giorni di celebrazioni con partenza dall'Ospedale Vito Fazzi.
"L'organizzazione della festa patronale, è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnate tante persone negli ultimi mesi, e a loro va il mio ringraziamento - scrive sui social il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini. "Ci siamo sforzati tutti di preservare i significati autentici della riflessione e introspezione religiosa, che quest'anno si arricchisce dell'avvio delle celebrazioni per l'Anno Giubilare Oronziano, voluto dall'Arcivescovo in occasione dei 2000 anni dalla nascita del primo vescovo di Lecce. Le ricorrenze hanno il senso di riunirci attorno a valori comuni per rafforzare lo spirito di comunità e ricordarci l'importanza della coesione, rispettandoci nelle differenze. Siamo pronti a fare il massimo sforzo per garantire che la festa si svolga nel migliore dei modi possibili per i leccesi che tanto la attendono e i turisti. Sarà una versione in cui non saranno confermati tutti i diversi aspetti delle edizioni trascorse ma progressivamente ogni anno aggiungiamo qualcosa in più, con l'augurio che nel 2022 si possa definitivamente archiviare questa gestione pandemica.
Non ci saranno, quindi, la processione, la fiera e il luna park. Ci saranno le luminarie nelle vie del centro, la cassarmonica in piazza con i matinée della Banda di Lecce che, nel pomeriggio, riproporrà il tour nei quartieri di tutta la città fino alle marine, che tanto è piaciuto lo scorso anno, e poi i fuochi d'artificio finali"- continua.
"Naturalmente il nostro pensiero è rivolto agli operatori economici che lavorano durante le feste patronali chiedendo il posto per le proprie bancarelle o per le proprie giostre e che subiranno il peso di queste scelte non semplici. Siamo consapevoli di quanto sia complicato per loro questo momento, ma chi ha compiti di rappresentanza collettiva, deve tener conto dei principi di libertà e di responsabilità e prendere decisioni che spesso non incontrano il pieno e convinto favore di tutti"- ha concluso il Sindaco.