Nessuna salma “dimenticata”, ma soggetti deceduti e custoditi in Ospedale

Non ci sono salme “dimenticate” nella camera mortuaria dell’Ospedale “Vito Fazzi”. Semmai, è più corretto parlare di soggetti deceduti in circostanze diverse e custoditi presso l’obitorio del Presidio Ospedaliero.

“Si tratta, infatti, per la gran parte, di salme pervenute alla camera mortuaria in quanto oggetto di indagini dell’Autorità Giudiziaria ed il cui seppellimento è subordinato, anzitutto, al nulla osta della medesima autorità inquirente”- precisa la Direzione Medica del nosocomio.

Si precisa, inoltre, che per tutte le salme già identificate, un uomo e una donna di nazionalità rumena, di 39 e 34 anni, e una nigeriana di 26 anni, la Direzione Medica ha provveduto da tempo alla denuncia di morte agli Uffici dell’Anagrafe del Comune di Lecce. Per la successiva fase del seppellimento, tuttavia, è indispensabile cercare, dapprima, un contatto con i prossimi congiunti del defunto, anche attraverso le Ambasciate delle Nazioni di provenienza: ricerca non agevole, come si può intuire facilmente, poiché spesso si tratta di soggetti privi di riferimenti familiari nel nostro Paese.

Del resto, proprio nel rispetto del defunto, sovente si è costretti ad attendere, nel tentativo di restituire la salma ai familiari, invece di procedere asetticamente alla sepoltura avvalendosi dei servizi comunali.

Si ringrazia, infine, l’arcivescovo mons. Michele Seccia per la disponibilità al seppellimento nella cappella cimiteriale della confraternita “Santissimo Sacramento” del Cimitero di Lecce. Anche di questa circostanza sarà tempestivamente data comunicazione agli Uffici comunali.

Ilaria Bracciale

Redattrice

"La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento d’anima."
(Henri Bergson)

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