L'ex Presidente del Consiglio ha toccato vari temi, difendendo l'operato del governo PD, e definendolo alternativo all'attuale “deriva gialloverde”. Ha focalizzato l'attenzione sulla TAP, tema caro ai salentini, criticando l'atteggiamento dei grillini, Di Battista in primis, che avevano promesso il blocco della TAP in 20 giorni.

Particolarmente aggressiva è stata l'arringa contro alcuni esponenti del governo e verso alcuni temi, a cominciare proprio da TAP e TAV, con l'alta velocità che egli definisce “necessaria” per “rimanere connessi”, rilanciando il progetto di colmare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud del Paese. Sulla copertina del libro sono presenti un gruppo di ragazzi, proprio alle giovani generazioni rivolge l'appello di non lasciarsi “incantare dal populismo”, che “propone solo facili soluzioni senza risolvere concretamente i problemi”.

 Questo governo, secondo Renzi, ha dovuto fare i conti con i costi e le spese che sarebbero derivati dall'eventuale mancata realizzazione dell'opera (la TAP), cosicché si è deciso di permettere il proseguimento dei lavori. Definisce “cialtroni” e “ultimi della classe” Salvini e Di Maio, poiché l'Italia sarebbe in “recessione tecnica”, secondo Renzi, e la produzione industriale sarebbe in calo costante.

E' stato accompagnato da Dario Stefàno e Teresa Bellanova, senatori PD e renziani, che hanno coadiuvato la presentazione.

“Il Rottamatore” ha continuato il suo discorso inveendo contro l'opera “scellerata” di alcuni giornalisti, che sarebbero troppo vicini all'operato della maggioranza di governo, e si focalizzano ingiustamente sulle vicende giudiziarie dei suoi genitori. L'ex presidente non critica la magistratura (“Noi non critichiamo i magistrati, aspettiamo la sentenza”), ma definisce surreale il clima che si è creato intorno alla vicenda, specialmente grazie all'opera di alcuni giornali e mezzi d'informazione vicini all'attuale maggioranza, tuttavia si dice fiducioso dell'operato della magistratura e addolorato per il susseguirsi di questi eventi.

Ha criticato ulteriormente le fake news, “il modello assistenzialista” offerto da Di Maio e ha ribattuto che il suo governo ha operato per creare posti di lavoro, per rilanciare il mercato e l'economia. Ha auspicato che “questo governo cada il prima possibile”, promettendo che il suo impegno politico, civile e culturale continua per un'Italia “alternativa”.