Dopo appena quattro giorni, il Lecce torna in campo sempre al Via del Mare e lo fa contro il Brescia del nuovo allenatore Pep Clotet.
La squadra di Mister Corini arriva con l’ancora confermato 4-3-1-2, che vede Mancosu trequartista alle spalle della coppia di punte formata da Stepinski e Coda. Anche biancocelesti scherano il 4-3-1-2, con Ayè e Donnarumma a fare pressing a Gabriel.
Il Lecce ha bisogno di una vittoria, per dare una svolta ad un ultimo periodo non facile di campionato, vista anche la sconfitta pesante contro l’Ascoli.
Tanto equilibrio nella prima mezz’ora di partita, con Lecce e Brescia entrambe in focus sul match e desiderose di fare bene.
Nulla da fare, però, sia per i giallorossi che biancocelesti che, seppur con tanta intensità, non trovano il goal nella prima metà di gara. Squadre negli spogliatoi e partita a reti inviolate.
Il secondo tempo inizia con un modulo giallorosso rivoluzionato: esce Mancosu, entra Žan Majer, esce Panagiotis Tachtsidis, entra Liam Henderson, esce Mariusz Stępiński, entra Pablo Rodríguez.
Non passano nemmeno 30 secondi che Pablito si fa sentire: Coda punta il neo entrato in area che supera il portiere con un bel pallonetto e la mette dentro, prendendosi meritatamente scena e copertina, con il suo terzo goal in 4 partite giocate in campo.
Premiati sin da subito i cambi di Corini, che di fatto svoltano la partita, facendo avanzare la marea giallorossa in attacco. Passano solo pochi minuti e al 58’ arriva il secondo goal dei leccesi, con la rete di Björkengren, che su pallone perfetto piazzato da Henderson, insacca il raddoppio. Il Lecce ora c’è e lo dimostra con i fatti, agguantando la partita con le unghie e con i denti.
I biancocelesti non rimangono, però, alla finestra e tentano di reagire. E riescono a farlo al 75’, riaprendo di fatto il match, grazie ad un goal di Bisoli: l’ultimo uomo giallorosso respinge un colpo di testa ravvicinato di Ayè, ma non può nulla sul rimpallo di Bisoli, che non sbaglia e la mette dentro.
Le rondinelle ora ci credono e fanno di tutto per rimontarla, riuscendoci in zona cesarini grazie al goal di Ayè.
La partita termina 2-2 e questo segna definitivamente un periodo nero per i giallorossi, che rimangono fermi a 32 punti con l’ottava posizione in classifica.
Non basta la tecnica e lo schema di gioco, ai giallorossi serve più grinta, più fame di vittoria e più cattiveria per riuscire a smuovere il campionato e schiodarsi da metà classifica.
Prossimo appuntamento sarà contro la Cremonese, sabato 13 febbraio dalle 14:00, dove l’imperativo è vincere.