"L’Ospedale suona per i bambini” e Al Bano canta per tutti. E sulle note della celebre canzone di Domenico Modugno fa “volare” anche il Polo Pediatrico del Salento.
La serata di Santo Stefano al Teatro Apollo è stata uno spaccato di ciò che si può fare volendolo e impegnandosi a fondo: tutti insieme, ASL Lecce, Tria Corda e Regione Puglia. Ma è «la gente del Salento, con la sua immensa generosità, a dare la spinta più forte al sogno che sta diventando realtà e che servirà a cancellare i viaggi della speranza ma, soprattutto, a curare i nostri bambini qui a casa loro, vicino agli affetti», dice con soddisfazione il Direttore Generale ASL Lecce, Silvana Melli: «La cosa più importante - aggiunge - è che ora, assieme al Giovanni XXIII di Bari, possiamo davvero diventare un punto di riferimento per il Centro Sud».
Un passo alla volta ma dritti alla meta. Gli 11.685 euro raccolti con il ricavato del concerto benefico – spiega a fine serata il presidente di Tria Corda, Antonio Aguglia - «consentiranno di finanziare la formazione del personale sanitario che lavorerà nella Terapia Intensiva Pediatrica, grazie alla preziosa collaborazione con il Policlinico “Gemelli” di Roma»: un pezzo qualificante del nascente Polo Pediatrico.
Il resto lo ha fatto la magia della musica. “La terapia universale” che per la star di Cellino “può non solo regalare la felicità, ma anche offrire una nuova speranza di salute ai bambini del Salento”, dice prima di salire sul palco per chiudere il concerto alla sua maniera, cantando con una voce potente almeno quanto la sua straordinaria umanità i classici del repertorio (“Ci sarà”, “Felicità” e “Nel Sole”), l'omaggio al maestro Modugno e la commovente “Ave Maria” di Gounod.
La stessa musica capace di abbattere ostacoli fisici e mentali, mettendo insieme bambini disabili e normodotati, tutti ugualmente eccezionali, nell’ensemble dei “Musicanti di scuola”: un puzzle ben riuscito composto dal direttore della Neuropsichiatria Infantile della ASL di Lecce, Angelo Massagli. Il bello della musica e del suo messaggio sociale: stare assieme, al di là della disabilità e della normalità, nell’essere semplicemente persone.
Ed è ancora la passione per le sette note a spingere sul palco medici, infermieri e dipendenti ASL e a svelarne i talenti sorprendenti. Ecco allora spuntare tra i concorrenti (cinque gruppi e due solisti) il primario del Pronto Soccorso del Fazzi, Silvano Fracella, che assieme alla Family Band canta Vecchioni e De Gregori alla maniera di Bob Dylan, chitarra acustica e armonica. Oppure la cantante Giovanna Zaurino, frontwoman che con i Dr Feel Good conquista il pubblico con suadenti atmosfere swing. Oppure Luigi Gerardi, l’infermiere cantante (e maratoneta) impegnato nel riproporre le sonorità intimiste di Sergio Cammariere; i Blue Salento, splendidi cantori della cultura salentina e grecanica, rinforzati dal chirurgo pediatrico Luigi Liotta; e ancora i Blu Noize, forti di un ortopedico chitarrista-cantante, Fabio Tamborrino, e di un medico tastierista, Stefano Tessore. Bella anche l’esibizione di Mario Vigneri, anestesista del “Fazzi” di Lecce e solista dotato di un acuto di grande impatto. Il pubblico, tra l’imbarazzo della scelta, ha quindi premiato a suon d’applausi la dolcezza dei Jeunes Naïf: Virginia Erroi, medico-pianista, e Giulio Bottazzo, soli dieci anni e già un talento innato per il clarinetto.
Fuori programma l’esibizione dei The Sound of Garage, grintosa band rock composta da medici, con alla chitarra il Direttore Sanitario ASL, Antonio Sanguedolce, protagonista di un potente assolo alla Eric Clapton, su un brano dei Cream, e “mente” del concerto benefico assieme ai volontari di Tria Corda. Alla fine, standing ovation per Al Bano, che dice: “io sono un ospite con tutti gli altri, come tutti questi talenti sotto il camice bianco. Ognuno deve fare la sua parte per realizzare questo bel sogno”. E poi ancora applausi, sentitissimi, per tutti: per chi è salito sul palco, come il maestro Alterisio Paoletti e l’ottimo Leonardo Zellino, giornalista del TG3 Puglia “prestato” alla conduzione della serata, e per chi ha lavorato dietro le quinte, come Yari Carrisi, il direttore artistico del Locomotive Jazz Festival, Raffaele Casarano e la prof.ssa Maria Eugenia Congedo. Infine, il suggello del DG Melli: «ASL Lecce è anche questo, talenti artistici e bravi professionisti della sanità. Il Polo Pediatrico del Salento sta crescendo assieme alla solidarietà che lo circonda e lo avvolge come un immenso abbraccio».
Il ricavato servirà per finanziare la formazione del personale della futura terapia intensiva pediatrica, grazie alla collaborazione con il policlinico Gemelli di Roma.