Così non va. Il 3-0 finale per i rossoneri sarà forse una punizione eccessiva per il Lecce. Eppure la partita di oggi ha solo una morale: la squadra di mister Gotti sa come rovinare una buona gara in cinque minuti.
Lo ha fatto col Parma, e si è ripetuta con il Milan. Fino alla rete rossonera, il Lecce non era nemmeno dispiaciuto, aveva imbrigliato la formazione di casa, si era fatto vedere in avanti e aveva creato buoni presupposti per il gol. Nel finale del primo tempo, però, ci ha pensato l'arbitro Zufferli di Udine ad assegnare una dubbia punizione da cui è scaturito il gol rossonero di Morata. Nella circostanza, le coperture da calcio da fermo non sono state impeccabili ed essere disattenti su Morata è da folli.
Ciò che poi non può essere accettato, non è tanto il primo gol subito, bensì gli altri due, presi perché regalati ai famelici avversari. Il Lecce si è smarrito, si è perso e ha concesso al Milan due altri gol, che potevano benissimo essere quattro. Ora è chiaro: la squadra non tiene dal punto di vista mentale, perde lucidità nel finale e tutto ciò che di buono produce viene così vanificato. È vero pure che i rossoneri lo avevano preannunciato: avrebbero attaccato con prudenza e agito con pazienza. E il Lecce ha persino dominato fino al 35', ma poi si è sciolto come neve al sole e il crollo è stato troppo marcato. Questo è inconcepibile e inaccettabile per qualsiasi squadra di serie A.
Venendo ai singoli, se si tolgono i 5 minuti di follia, tutti i titolari hanno giocato una discreta gara, anche attenta ed equilibrata. Rebic ha fatto bene, Dorgu si è espresso ai suoi livelli e Morente è stato un buon equilibratore. Bene in fase difensiva anche Coulibaly, che è mancato in fase offensiva. Ramadani ha perso qualche pallone di troppo, ma è stato il più propositivo in avanti. Solo Krstovic è apparso un po' sbandato, forse a causa dei gol mangiati contro il Parma. Eppure alla fine del primo tempo i giallorossi erano sotto per 3-0.
Di contro, il Lecce affrontava un Milan in estrema fiducia. La vittoria nel derby ha dato slancio ai rossoneri e tante certezze a Fonseca, il quale ha schierato oggi la stessa formazione vittoriosa contro l'Inter.
Il Lecce si presentava al San Siro con Dorgu a destra in sostituzione di Guilbert, mentre a centrocampo mister Gotti schierava contemporaneamente Pierret, Coulibaly e Ramadani. In avanti Krstovic era coadiuvato da Rebic e da Morente. Il tecnico di Adria si metteva con il 4-3-3, con Pierret play. Ramadani a destra e Coulibaly a sinistra.
Se l'umore del Milan era alle stelle, i giallorossi venivano dalla sconfitta in Coppa contro il Sassuolo e, soprattutto, dal bruciante pari contro il Parma.
I primi minuti della gara non manifestano per nulla questa situazione psicologica. Infatti, al 3' Dorgu effetua il primo tiro verso la porta dopo una triangolazione con Morente. Il Lecce è abbottonato e si difende con tutti gli effettivi. Quando offende però è insidioso soprattutto a destra dove Morente e Dorgu sono in palla. Il Lecce batte anche i primi due angoli.
Al 10' Krstovic impensierisce Maignan, ma sul seguente angolo tira alle stelle.
Il primo corner del Milan arriva al 13' e Falcone è bravo a uscire nella sua area piccola.
I giallorossi si difendono con ordine e Morata e Abraham non riescono ad accendersi. Gaspar e Baschirotto sono insuperabili sulle palle alte. Pierret fa da scudo, mentre Ramadani e Coulibaly sono molto attenti nei raddoppi. Anche in avanti i giallorossi si fanno apprezzare. A sinistra Rebic è un pungolo costante e sfrutta le sovrapposizioni di Gallo.
Al 37' il Lecce subisce il gol da una punizione molto discutibile assegnata per un fallo di Dorgu su Leao. Il gol è di Morata che anticipa Krstovic e segna di testa. Dopo un minuto, Leao serve Theo sul lungolinea e i rossoneri raddoppiano. Passano due minuti e il Milan triplica con Pulisic. Al 45' il Milan rischia di fare il quarto gol, ma lo sbaglia clamorosamente. Si va all'intervallo sul 3-0 per i rossoneri.
La ripresa inizia con gli stessi undici da ambo le parti, sebbene la gara sia già archiviata, dato il punteggio.
Al 49' Baschirotto colpisce di testa su corner.
Al 55' il Milan sostituisce Morata con Loftus-Cheek.
Al 58' fuori Morente per Banda. Il Lecce non dà alcun segno di vita e il Milan controlla senza difficoltà. Al 60' i padroni di casa possono ancora annotare con Loftus-Cheek, che sbaglia un rigore in movimento. Solo Rebic si fa vedere al 61'. Poi è ancora il Milan a cambiare inserendo Musah e Chucweze.
Al 66' Ramadani calcia da fuori area e ottiene un corner.
Al 70' Loftus-Cheek colpisce la traversa con un tiro cross. Al 71' Banda colpisce il palo su invenzione di Dorgu, e subito dopo Gotti immette Rafia e Pierotti al posto di Rebic e Pierret.
Al 79' l'arbitro estrae il cartellino rosso per Bartesaghi a causa di un bruttl fallo su Banda. Gotti fa entrare anche Oudin per Coulibaly. I rossoneri controllano senza difficoltà fino alla fine, nonostante la inferiorità numerica.
Ora, nella prossima gara a Udine, il Lecce dovrà assolutamente fare punti, altrimenti la classifica si può fare veramente pericolosa.