Contro la Spal sarà per il Lecce una partita non decisiva ma la terza di sette gare fondamentali, quelle successive alla sosta di fine marzo.
Le prime due, contro Frosinone e a Terni, sono state vinte con merito e brillantezza, ma questo non fa che aumentare l'insidiosità della terza, che si gioca oggi alle 14:00. Non c'è dubbio che il Lecce sia più forte della Spal (partita tra le favorite ma che ha clamorosamente steccato) e che i giallorossi, domani finalmente al completo, vivano un momento di forma, fisica e mentale, nettamente migliore dei ferraresi, che non avranno 8 giocatori della rosa, tra cui l'ex Meccariello. Ma proprio queste differenze, con il pronostico che pende nettamente a favore del Lecce, creano l'insidia, perché la Spal è una squadra composta comunque da buoni giocatori che, sebbene abbiano deluso e siano in emergenza, proprio per questo potrebbero trovare al via del Mare, contro la seconda, gli stimoli giusti per fare una grande partita che riscatti almeno un poco una brutta stagione. Come nelle precedenti gare per vincere servirà allora un Lecce che non si butti scriteriatamente all'attacco ma sia compatto, accorto e paziente, perché il momento giusto certamente arriverà. Soprattutto perché la Spal, per quanto guardinga possa scendere in campo, è una squadra nata per proporre e prima o poi qualcosa concede, ed il Lecce dovrà essere pronto ad approfittarne.