Dopo la vittoria dei giallorossi sull’Udinese per 2-1, con la conseguente sconfitta dei gialloblu contro il Sassuolo, tutto è ancora da decidere: l’ora della verità scoccherà domenica al fischio d’inizio dell’ultima giornata di campionato di Serie A.
Il Lecce di Liverani affronterà il Parma di Roberto D’Aversa, in una gara al cardiopalma al Via del Mare. I giallorossi tentano l’impresa, dopo la vittoria contro i bianconeri, decisa dal calcio di rigore, questa volta andato a buon fine, di Marco Mancosu e il goal negli ultimi minuti del bomber Gianluca Lapadula, uscito subito dopo per un infortunio, di cui ancora non si conoscono i dettagli, e che potrebbe mettere a rischio l’ultima di campionato per l’attaccante giallorosso.
Il Genoa, travolto dal Sassuolo per 5-0, disputerà l’ultima di campionato contro l’Hellas Verona.
I rossoblu cercano una vittoria per mettere la parola fine, così come i giallorossi, che sperano in un pareggio o in una sconfitta degli uomini di Nicola.
Donati: “Meritiamo di lottare fino all’ultimo per salvarci”
Giulio Donati, difensore del Lecce, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine di Udinese-Lecce. Queste le sue dichiarazioni:
“Felice per il gruppo, meritiamo di giocarcela fino in fondo. Con tutti i nostri limiti diamo tutto, è stato un campionato difficile. Vincere e avere ancora la speranza viva è un premio che dobbiamo cercare di portare a casa domenica. Abbiamo visto la sconfitta del Genoa e ci abbiamo creduto. Siamo contenti della prestazione ma ancora non abbiamo fatto nulla. Noi contro il Parma dovremo pensare solo a noi stessi per cercare di portare a casa la vittoria”.
Il tecnico dei giallorossi Liverani, invece, parla dell’eventuale salvezza del Lecce come la sua più grande impresa in carriera. Ai microfoni di Sky Sport, dichiara: “Quando una squadra come la nostra gioca questo calcio vuol dire che ha qualità e cuore e crede in quello che fa. Le difficoltà post-lockdown sono state devastanti, però questa squadra ha qualcosa nell’anima. Credo nell’anima e credo nel cuore, credo nelle favole e credo che il calcio possa regalare storie inaspettate. Alcuni dei miei ragazzi tre partite in una settimana non le hanno fatte mai neanche all’oratorio. Per il nostro lavoro credo sia giusto arrivare a giocarci tutto negli ultimi 90 minuti. Salvare il Lecce sarebbe la mia impresa più grandi, abbiamo avuto grandi difficoltà”.
E continua: “Non possiamo preparare le partite sul campo, lavoriamo molto nelle riunioni tecniche con lo staff dedicando tante ore sui dati nostri e degli avversari. Ringrazio lo staff perché è molto sotto pressione in questo momento. Il campionato italiano è stupendo, all’ultima giornata ci sono tanti verdetti aperti. Il nostro calcio ha ritrovato credibilità perché si gioca e nessuno regala niente a nessuno. La sfida Genoa-Lecce è bellissima per gli appassionati di calcio”.