Il Lecce fa la partita giusta, non parte sparato ma studia il Crotone,
che nei primi minuti gioca alto per non farsi schiacciare.
Man mano però il Lecce prende le misure, inizia a controllare totalmente la partita, sfiora un paio di gol e poi segna con Coda lanciato da un grande assist di prima di Hjulmand.
Il Crotone non riesce a reagire e la partita finisce allo scadere del primo tempo, quando Coda raddoppia su rigore ed il Crotone resta in dieci.
Il secondo tempo è accademia, i giallorossi controllano agevolmente (gli ospiti, zero tiri e occasioni in tutta la partita), triplicano con Strefezza e mancano diversi altri gol. L'arbitro sa che Coda ha la Us Lecce Program e riceverà il pallone in omaggio, quindi evita che si porti a casa pure quello della partita dapprima togliendoli al Var il secondo rigore e poi annullandogli la terza rete per fuorigioco.
Su tutti un ottimo Tuia, Hjulmand ed i soliti Coda e Strefezza, bene gli altri, tranne un anonimo Helgason (mai nel vivo del gioco), Barreca e Ragusa. Entrano bene Listkowski e Blin, Simic, sia pure per pochi minuti in superiorità, conferma la buona impressione.
Si torna primi in solitario, ma mancano 14 giornate, più di un terzo, e sarà lotta durissima ed equilibrata fino alla fine, con almeno 6 squadre a giocarsi la A. Il Lecce ha un punto in più dell'Empoli dello scorso anno, il miglior attacco, la seconda miglior difesa ed i primi due cannonieri, ma nello scorso torneo la terza aveva 41 punti, mentre quest'anno ci sono due ottime seconde a 45, una quarta a 44 ed a 41 punti c'è la quinta, il Monza. A 40 il Benevento.