Giocare di domenica pomeriggio, come ai bei tempi andati,
significa pure godersi l'adrenalinica vigilia del sabato sera e domenica mattina. Al momento la classifica recita 45 Cremonese (buon pari a Perugia) e Pisa (grande impresa a Monza), poi a 43 Lecce e Brescia, che ora hanno entrambe la possibilità, vincendo le rispettive partite in casa, di tornare in testa, da sole o appaiate, comunque in zona serie A diretta. La gara del Lecce, contro un Crotone alla disperata ricerca di punti salvezza, si presenta al solito molto difficile, come qualsiasi partita di serie B, che da sempre affascina per imprevedibilità ed estremo equilibrio di valori. Del resto, per capire la difficoltà della partita e le belle cose fatte finora dai giallorossi, basterebbe riprendere in mano un qualsiasi quotidiano sportivo di agosto: ci accorgeremmo che il Crotone, alla pari di Benevento, Lecce, Spal, Brescia era dato tra le favorite, alle spalle di Parma e Monza, che avrebbero dovuto ammazzare il campionato (ma per ora non lo hanno neppure ferito). Se poi riponessimo quel giornale e tornassimo ai nostri giorni, guardando la classifica dovremmo concludere che c'è poco da sottilizzare e pontificare (sport diffusissimo sui social) e molto da correre allo stadio per sostenere il Lecce, che sta mantenendo tutte le premesse della vigilia: è in piena corsa per la A diretta, ha la migliore differenza reti, ha perso due sole volte, si è dimostrato - sempre o quasi - squadra compatta e propositiva nel gioco. E chi conosce la serie B sa bene che una squadra va giudicata alla fine delle 38 lunghissime giornate, non certo per i momenti di massimo fulgore o difficoltà, come quello che il Lecce ha vissuto nelle ultime partite per una serie di fattori (normale rifiato, più assenze della media per infortuni - in un periodo fittissimo di partite -, necessità di tanti di acquistare/tornare alla migliore forma).
Ed allora FORZA LECCE, dai tutto per battere il Crotone, tornare in testa e continuare a farci divertire!