U.S. Lecce inarrestabile e fonte inesauribile di piacevolissime sorprese in quest'estate, tant'è che lo scorso 27 luglio, con 3.452 tessere stagionali, ha superato il record di abbonamenti emessi nelle stagioni sportive in cui la squadra ha militato in Serie B, registrato nella stagione sportiva 2007/08 (il calcolo è stato realizzato nell'arco temporale 1985/2018). Numeri di tutto rispetto che denotano la grande voglia di partecipare e di essere parte integrante dell'avventura in Serie B da parte dei tifosi. 

E proprio questi ultimi appaiono assai divisi sulla questione Mino Chiricò: il calciatore, arrivato a parametro zero, ha firmato un triennale e ha cercato, in conferenza stampa, di sanare le ferite inferte in passato al Lecce e alla sua tifoseria. I comportamenti tenuti dal giovane giocatore sono stati irrispettosi e, di conseguenza, non visti di buon occhio dall'ambiente giallorosso: nel pomeriggio del 16 giugno 2013, quando allo stadio “Via del Mare” il Lecce sprecava clamorosamente l'occasione offerta dalla finale playoff contro il Carpi (pomeriggio caratterizzato anche da episodi di violenze commesse da una parte della tifoseria), Chiricò pensava già al giorno dopo, decidendo di saltare l'allenamento punitivo post disfatta chiedendo un permesso per passare una giornata di relax in piscina (non mancarono le foto sui social). Inoltre, i tifosi non dimenticano gli atteggiamenti provocatori che lo stesso calciatore ha tenuto, in più occasioni,  nelle stagioni a seguire, nelle gare in cui ha affrontato il Lecce da avversario. 

Chiricò, durante la sua presentazione alla stampa, ha chiesto scusa ai tifosi, sottolineando che non è più quel ragazzo che commetteva stupidate e che ha intenzione di riconquistare la loro fiducia onorando la maglia.