Lecce. Graziano Gala, classe '90, nato a Tricase, vive a Milano, dove insegna Lettere in un Liceo delle scienze umane. In Felici Diluvi, edito da Musicaos Editore, l’autore, attraverso il singolo, tratta le svariate pieghe della realtà umana.
Nello specifico, usa per l’appunto l’individuo come idoneo e 'vivace' strumento narrativo di quella insaziabile voglia di affermarsi che ci contraddistingue tutti, seppur in maniera e misura diverse l'uno dagli altri. Un romanzo di formazione, come lo definisce lo stesso Gala. Un percorso nero su bianco che dà spazio a svariate figure umane e ad altrettanti oggetti: costruttori di ombrelli, ombrelli e piogge, venditori di rose, metropolitane, uomini che vanno a prostitute e se ne innamorano, clienti che frequentano lavanderie a gettone, e non solo.
Il risultato è un miscuglio ricco di storie, personaggi, insegnamenti e consigli, spesso celati dietro situazioni grottesche e surreali, habitat naturali di persone e cose che si muovono sotto i 'felici diluvi', incuranti di tutto il resto.
Un testo che invita a porsi delle domande ben precise: come resta chi perde? Quanto divide il rimorso? Quali sono le conseguenze?
Ecco un passo dell'opera:
Corri, amore mio, corri: pensa ai marciapiedi e alle buche nell’asfalto, al dribbling tra le auto e allo scarto delle finestre gocciolanti, alle persone frettolose e inferocite e alle strisce pedonali. Lascia a me il cielo e i suoi problemi, le sue docce inaspettate, la violenza degli scrosci. Non esiste nulla, al tuo fianco, che può piegare le mie braccia: né le raffiche del vento, né gli schiaffi della brezza, né il fragore dei tuoni che ci urlano alle spalle. Non pensare di ripararmi sotto tetti occasionali e non cercare la mia tregua sotto a qualche cornicione, giacché questo nostro speciale abbraccio in cui io piango e tu sorridi, io mi bagno e tu sei asciutta, io mi ammalo e tu sei sana, io incasso e tu non senti, renderà felici tutti quei diluvi in cui saranno le tue mani a chiedere la protezione che questo ombrello è capace di dare.
Da sinistra l'autore Graziano Gala e l'editore Luciano Pagano, durante la presentazione di Felici Diluvi presso il Palazzo Gallone di Tricase. Lo scatto è di Daniele Met Photography.