Monza - Lecce 0 -1
Vittoria di vitale importanza
perché compensa la sconfitta con il Citta (e mi piace pensare che con due pareggi avremmo preso 2 punti invece dei 3 che ci riportano in testa con la Cremo, in zona A diretta). Baroni, che in genere schiera un interno passista ed uno incursore, questa volta schiera 2 incursori dinamici e di passo rapido nell'evidente tentativo di recuperare palla e ripartire velocemente verso l'area avversaria. L'idea in parte riesce (proprio così arriverà il rigore su Helgason) ma in parte sguarnisce la squadra in fase di contenimento, dove Hjulmand deve battersi contro tutti e troppo spesso il Monza ha superiorità nella sua 3/4, tanto che i giallorossi - come mai in passato - concedono almeno 4 clamorose occasioni da gol che avrebbero potuto determinare un risultato diverso.
Insomma stavolta gli episodi dicono bene al Lecce, che però, da vecchia legge del calcio, merita la vittoria perché - contro una formazione costruita a suon di milioni e partita con i favori del pronostico - sfodera una prestazione di cuore e massima concentrazione, segnando 3 gol, di cui 2 annullati dal var (per pelini).
Ovviamente il romanzo del campionato resta quello di prima, con almeno 6 squadre in appena 5 punti che nelle ultime 12 partite possono andare in A diretta. Già mercoledì arriva un Ascoli che per i soliti noti "se non vinci è un fallimento" ma è settimo e secondo nelle partite in trasferta; sarà una partita tatticamente molto più difficile di quella di oggi (gli ascolani fanno un contropiede micidiale) e per vincerla ci vorrà un Lecce perfetto, tecnicamente e tatticamente, oltre che premiato dagli episodi.
Oggi bene tutti con citazione particolare per Calabresi, un vero gladiatore.