Dopo undici rapine in quasi tre mesi, di cui due non riuscite, sono scattate le manette per due ragazzi di Carmiano, entrambi 26enni, accusati di rapina e tentata rapina.
Il primo colpo messo a segno dai due, A.D.L., già noto alle forze dell'ordine e sottoposto all'obbligo di firma ogni sera, e A.C., incensurato e ora posto ai domiciliari, fu eseguito ai danni dell'Eurospin di Carmiano, dove riuscirono a portare via più di duemila euro; da qui, un escalation di furti, commessi tra giugno e agosto di quest'anno, (sei colpi in un solo giorno), tanto da essere diventati il terrore e la spina nel fianco dei dipendenti e dei titolari di diverse attività commerciali, come negozi, supermercati e farmacie, dislocate tra Carmiano, Novoli, Trepuzzi, Veglie, Copertino e Campi Salentina.
Nonostante fossero passati dei mesi, comunque, i Carabinieri della Compagnia di Campi S.na, insieme a quelli della stazione di Carmiano, Novoli e dei Comuni interessati dai furti, oltre che agli uomini della Tenenza di Copertino, pare fossero riusciti a risalire all'identità dei due quasi da subito, grazie ad alcuni particolari presenti in tutte le rapine, come la Vespa Piaggio e uno scooter Suzuki coperti da giornali o lenzuola utilizzati durante le rapine, le stesse pistole, il casco grigio con una freccia nera indossato da uno dei due e un giubbino rosso. Fondamentali anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza installati in alcuni punti vendita presi di mira, una delle quali avrebbe immortalato il viso dei rapinatori seriali, dopo che li stessi avevano tolto il casco a causa del gran caldo e di un'avaria al mezzo che li aveva costretti a scendere dallo stesso. Le rapine, inoltre, sarebbero avvenute tutte tra le 18 e le 19 di sera, nell'unico lasso di tempo in cui A.D.L. poteva uscire di casa, per l'obbligo di firma.
L'altra mattina, la notifica della misura cautelare da parte dei Carabinieri nei confronti dei due 26enni, ha messo la parola fine a questa assurda sequenza di furti.