Radio One alza il volume: gli italiani connessi e sintonizzati sulle note dell'Inno di Mameli

di Thomas Invidia 19 Marzo 2020

Venerdì 20 marzo, alle ore 11.00, tutte le radio d’Italia trasmetteranno in contemporanea, anche su tutte le piattaforme Fm, Dab, in televisione e in streaming sui siti e sulle App delle radio, l’Inno di Mameli e tre canzoni che hanno fatto la storia della musica nazionale.

Un messaggio di unione, partecipazione e connessione, che ha l’auspicio di riunire tutti nello stesso momento di condivisione. Tutto il Paese è invitato a sintonizzarsi sulla propria stazione radio preferita, quella che accompagna ognuno nella propria quotidianità, ad alzare il volume, ad aprire le finestre e uscire sui balconi per cantare tutti insieme, sventolando il tricolore o mostrando un simbolo dell’Italia, per un momento che sia di riflessione e buona speranza per tutti.

RADIO ONE c’è! La musica patrimonio dell’umanità! E Tgnordsalento ha intervistato Gianni Murrone, da 25 anni direttore di emittente radiofonica e conduttore di vari programmi culturali e di spettacolo promotore di importanti manifestazioni canore a livello nazionale. RADIO ONE FM 105.700 di Campi Salentina nasce per il bisogno di comunicare e far conoscere la realtà che ci circonda. Ha come obiettivo principale lo sviluppo e la valorizzazione del territorio con dirette live, per lo spettacolo dal vivo, manifestazioni sportive, culturali, sociali, convegni. Un nuovo modello di comunicazione che possa finalmente dare “voce e volto" al nostro Salento.

Gianni, quali sono le tre canzoni “storiche” che trasmetterai con la tua radio? “La scelta è stata difficile, visto l’ampio patrimonio musicale. Ho deciso di trasmettere le canzoni più famose e più vendute nel mondo anche in tema alla nostra situazione attuale. Dapprima verrà messo in onda il canto degli Italiani, 'L’Inno di Mameli' A seguire 'Nel blu dipinto di blu' di Domenico Modugno. 'Emozioni' di Lucio Battisti. 'Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare' recita l’inizio della canzone, un altro vero e proprio capolavoro della musica italiana. “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero.“ Penso che ogni giorno sia come una pesca miracolosa e che è bello pescare sospesi su di una soffice nuvola rosa” e poi quel bellissimo… “Stringimi forte che nessuna notte è infinita…”. Il momento che stiamo vivendo è triste, ma dopo la notte arriva l’alba, e così mentre abbracciamo virtualmente aspettiamo che arrivi un nuovo giorno e che porti tempi miglior”.

Secondo te, questa iniziativa radiofonica può far crescere lo spirito di coesione nazionale ed il senso civico? “Secondo me, sì. La condivisione di iniziative di questo tipo, soprattutto quando si svolgono in contemporanea, ci fanno sentire più uniti perché c’è la convinzione che tutti insieme, in quell’esatto momento, stiamo partecipando all’evento. Tutti facciamo la stessa cosa e quindi partecipiamo delle aspettative e delle speranze l’uno dell’altro”

Molti stanno riscoprendo la gioia di stare insieme e la bellezza del tricolore, per quale motivo secondo te? “Giusto! Hai detto bene: “molti stanno riscoprendo…”. Stiamo attraversando un momento difficile. Madre natura ci sta dando una grande opportunità, quella di riscoprire quanto è importante il rapporto umano a cui non davamo più valore perché, magari, indaffarati dai tanti doveri quotidiani non era possibile dedicare un po’ di tempo a noi stessi e agli altri. La gioia dello stare insieme è uno stato d’animo, una sensazione che accomuna tutti noi in questi giorni oggi più che mai in un mondo che è sempre nuovo e sempre sorprendente, c’è più bisogno di vicinanza, speranza e grande senso di responsabilità. Ci riscopriamo anche tutti patriottici, siamo fieri della nostra appartenenza all’Italia. La maggior parte di noi tira fuori la bandiera tricolore nei momenti di emergenza nazionale, non ha mai fatto male sentirsi, sempre, più uniti, più simili! Il motivo è semplice, le battaglie si vincono solo se uniti e compatti! Ritornerà il tempo di abbracciarsi, e di riappropriarci delle bellezze quotidiane, ce la faremo, ne sono convinto!”.

In base a quale criterio sceglierai le tre canzoni “opzionali”? La musica trasmette emozioni, nutre l’anima! Adoro la musica, in particolare quella italiana, che con la sua melodia affascina l'uomo, ogni singola canzone che si ascolta ti coinvolge in maniera differente, suscita emozioni, ricordi e sensazioni diverse. Ho scelto di trasmettere le tre canzoni sopra descritte perché sono, a mio parere, capolavori che più hanno fatto emozionare, innamorare, sorridere, piangere e che hanno fatto risollevare i nostri cuori e le nostre passioni”.

In questi giorni si stanno moltiplicando le iniziative, da radio, giornali, riviste, anche piccoli flashmob da casa. Anche questo modo di fare risponde, secondo te, all’appello, lanciato da alcune testate giornalistiche nazionali, di “accrescere ulteriormente la propria cultura”? “Ultimamente è salita l’ansia, la paura, il panico, c’è uno stravolgimento totale delle nostre abitudini, dovuto all’emergenza Covid-19. Siamo un popolo caldo e affettuoso, non siamo abituati a questi cambiamenti e ritrovarci dall’oggi al domani rinchiusi in quattro mura. La musica è l’antidoto che cura i nostri sintomi emozionali. Un’iniziativa unica che da ancora più forza a tutti noi e all’intera nazione che deve andare avanti unita. Questo evento ha come obiettivo anche di fare accrescere la consapevolezza e il senso di responsabilità, impegnando il nostro tempo e tenersi in contatto in lontananza, un grandissimo esempio per fare prevenzione, nel rispetto delle regole da seguire con gioia, mostrandoci coesi e che sia di buona speranza e che ci faccia riflettere a tutti!”.

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