Sono passati cinque anni da quel fatidico giorno, l’8 gennaio 2014, nel quale il 17enne originario di Campi Salentina, Andrea De Gabriele, perse la vita precipitando da un lucernario dal quale si era arrampicato dopo la lezione di educazione fisica, nella succursale dello Scientifico ‘De Giorgi’.
Il ragazzo appoggiò un piede su un pannello del lucernario, probabilmente nell’intento di recuperare la sua giacca, quando precipitò di sotto facendo un volo di quasi dieci metri, dopo la rottura della rete metallica sottilissima sottostante. Per la morte del 17enne, sopraggiunta poco dopo in ospedale, fu indagata la dirigente dell’istituto, G.C., 58 anni, di Surbo, oggi condannata ad 8 mesi di reclusione (pena sospesa e non menzione) con l’accusa di omicidio colposo, in quanto avrebbe “adibito ad uso sportivo uno spazio non idoneo e non segnalato come rischioso, in virtù della presenza di un pozzo-luce privo di adeguate misure di sicurezza”. La sentenza, le cui motivazioni saranno depositate nei prossimi sessanta giorni, prevede anche un risarcimento ai familiari della vittima: dieci mila euro ai genitori e cinquecento euro ai nonni e agli zii. Intanto è in corso un altro processo a carico dell’insegnate di educazione fisica che avrebbe dovuto vigilare sui ragazzi durante l’ora di lezione, G.C., di Cavallino, che dovrà presentarsi davanti al giudice il prossimo 12 novembre.