Si apre il sipario sabato 8 dicembre 2018, alle ore 11, presso Casa Prato di Campi Salentina, per la presentazione del saggio breve “Il vuoto non si compra – Il tunnel della depressione”, prima opera di Paola Tafuro.
Il libro edito dalla casa Mnamon, narra di storie femminili determinate a colmare il proprio vuoto interiore attraverso falsi modi di vivere. Il 3 % delle persone è colpito da depressione nell’arco della vita, ricorda fin dall’inizio l’autrice. Probabilmente sono molte di più quelle che conoscono questo disagio in forma più leggera o passeggera. Il libro risponde ad un bisogno di capire come si possa evitare di subire i condizionamenti, nella vita affettiva e non solo, relativi anche solo alla vicinanza con le persone affette dal disagio. Un piccolo viaggio, dunque, di esperienze femminili, fragili e forti allo stesso tempo. Un vuoto, se vogliamo, anche politico, che lascia l’Italia in un periodo di crisi globale. Nella serata, organizzata dall’associazione Kronos di Oronzino Rapanà, l’Avvocato Simona Antonucci dialogherà con l’autrice, Paola Tafuro, nata a Bologna nel 1980, laureata in Sociologia, che per anni si è occupata di violenza contro le donne, è stata vicepresidente della Commissione per le Pari Opportunità del suo Comune per cinque anni e ha anche svolto dei corsi di scrittura creativa nel carcere Borgo ‘San Nicola’ di Lecce.
“Il vuoto non si compra” è un libro che nasce dalla morte di una persona cara e che spinge a fare i conti con se stessi e il proprio vuoto interiore. Un vuoto che porta alla depressione e alla perdita di concentrazione. Un sentimento di auto svalutazione quasi quotidiano. Il vuoto interiore è una mancanza e un soffocamento allo stesso tempo, un grido di disperazione che si può riempire di tante cose, ma che chi soffre di depressione non riesce a colmare. D'altronde la depressione è un tunnel che porta a rivivere tanti ricordi spiacevoli, bene assestati nella nostra mente. La malattia del secolo, il buio, la paura, la peste da evitare. Un viaggio che tenta di spiegare come quel vuoto faccia ammalare, psicologicamente e fisicamente. Chi soffre di quel vuoto sa bene che tenta di amare ed essere amato ma non può e non ce la fa. Un'opera in cui si ripercorrono porzioni di vita, esperienze e specchi della mente: dalla depressione di Anna, alle bravate di Giulia, all'anoressia di Chiara. Modi di vivere per colmare falsamente un vuoto interiore.