Un nuovo caso oggi riempie le pagine dei giornali, suscitando anche tanto interesse nella collettività; protagonista il dottore F.P.I., 65 anni, di Novoli, direttore dell'Unità di Radiodiagnostica del presidio territoriale del distretto socio sanitario di Campi Salentina. Proprio da qui, infatti, sembrerebbero essere partite alcune segnalazioni, secondo le quali il medico avrebbe fatto numerose assenze, mancando ore dal posto di lavoro. Da qui sono partite le indagini dei Carabinieri che, lavorando in borghese, avrebbero monitorato e controllato l'operato e gli spostamenti del medico, il quale si sarebbe allontanato più volte dal luogo di lavoro durante la sua giornata, per raggiungere quando la propria abitazione, quando altri luoghi, come ad esempio uno stabilimento balneare di Porto Cesareo. Questo sarebbe bastato ai giudici per far scattare l'interdizione per sei mesi dalle attività lavorative per il dottore, che è stato sospeso dall'ASL, la quale ha definito l'accaduto deplorevole, commentandolo così: “è un gesto che scredita tutti gli operatori che ogni giorno lavorano con impegno e sacrificio. Prenderemo dovuti provvedimenti e li rispetteremo, perché così è giusto fare”.

Il medico, intanto, avrebbe ammesso di non aver sempre timbrato il cartellino degli orari, ma si sarebbe giustificato spiegando di aver gestito gli orari di lavoro in maniera molto elastica, organizzandosi da sé le sue ore in ospedale e di non essersi mai risparmiato lavorando spesso anche fino a tardi.