Un progetto da 4 milioni per riconvertire l’ex Ospedale di Campi Salentina e trasformarlo in Presidio Territoriale Assistenziale (PTA), utilizzando i fondi FESR 2014-2020.
È quanto previsto da una recente delibera della ASL Lecce (la n° 963) per dare corso al programma d’investimenti individuati di concerto con la Regione Puglia, anche con l'obiettivo di rinforzare la rete dei servizi sanitari territoriali.
La scheda progetto prevede diversi interventi per rendere operativo il PTA. Innanzitutto il potenziamento e incremento dei posti rene, poi la realizzazione dell’area di degenza territoriale per adulti, secondo quanto stabilito dal regolamento regionale 14/2005. Investimenti che andranno di pari passo con l’adeguamento strutturale e logistico alle esigenze di un moderno PTA. Contemporaneamente, è previsto il potenziamento della diagnostica ambulatoriale e il relativo collegamento in rete delle apparecchiature.
I lavori, nel dettaglio, riguarderanno opere di adeguamento antincendio e sismico (400mila euro), adeguamento del sistema elettrico (450mila), ristrutturazioni edili (700mila) e opere di efficientamento energetico e logistico (150mila). Il solo “pacchetto” di dotazioni tecnologiche comporterà un investimento da 1 milione e 330mila euro per l’acquisto di diverse apparecchiature. Tra le più importanti: 1 RMN Articolare, 1 TAC 64 strati, 9 Defibrillatori automatici e manuali, 2 Elettrocardiografi a 12 derivazioni, 1 Elettrocardiografo portatile e 4 lettori Holter. Sono stati già acquistati, invece, 5 Ecotomografi multidisciplinari di fascia alta, 3 Ecotomografi cardiologici di fascia alta e un Mammografo digitale diretto, mentre è in corso la procedura per acquisire un Colonscopio per screening. «La Asl – spiega il direttore amministrativo Antonio Pastore – sta procedendo in modo serrato rispetto alla rotta segnata nella programmazione dei fondi Fesr. Il lavoro amministrativo che stiamo portando avanti costantemente è fondamentale per realizzare le opere e i servizi in grado di rinforzare la Sanità territoriale».