Andrea Garofalo racconta ad Agorà la sua esperienza multiculturale intorno al mondo

di Thomas Invidia 23 Novembre 2019

Si può definire "brillante" l'esito della manifestazione organizzata giovedì sera, a Campi Salentina, dall'associazione Agorà.

Il Presidente, Mario Pede, e il Vicesindaco di Campi Salentina, Laura Palmariggi, hanno premiato Andrea Garofalo con una targa commemorativa, alla fine del primo appuntamento della seconda edizione dei “Dibattiti in Agorà". Andrea ha iniziato nel 2018 un viaggio intorno al mondo, riuscendo a visitare, partendo da Milano, 21 paesi in un anno, tra cui Mongolia, Cina, Tibet, Nepal, Brasile, Argentina, Bolivia. In una sala gremita e affollata da tanti giovani, accorsi per ascoltare le avventure del giovane squinzanese, Garofalo ha raccontato la sua esperienza multiculturale da poco conclusasi. Tanti i temi emersi nel dibattito che è seguito al racconto dell'esperienza di Andrea: la necessità di viaggiare per scoprire nuovi orizzonti, la curiosità di mettersi alla prova in un contesto diverso e lontano dalle comodità quotidiane, la sfida di vivere realtà economiche, culturali e sociali differenti rispetto al Paese d'origine, l'Italia, anche se il travel blogger ha ammesso di aver riscontrato la presenza del Belpaese specialmente in Sudamerica e di aver scoperto che il Mondo ha tanta fame d'Italia. Particolarmente toccante nel racconto di Andrea è stato il passaggio in cui descriveva la situazione in alcune zone della Terra che vivono la subordinazione a regimi dittatoriali o di prostrazione economica, dove il cambio dollaro-moneta locale è fortemente a vantaggio della prima valuta e ciò determina l'impossibilità per le suddette economie di svilupparsi e di rendersi autosufficienti.

Quest'esperienza gli ha permesso di aprire il cuore e di constatare la posizione vantaggiosa del nostro Paese tra le economie progredite e industrializzate. Curioso compagno di viaggio è stato un pallone da calcio. Su questo comune strumento del gioco più praticato del Mondo c'è una mappa di tutti i continenti, a simboleggiare l'unicità di un pallone che ha toccato il suolo di 21 Paesi diversi. Interessanti anche le domande del pubblico, numeroso e prettamente giovanile, che ha letteralmente assediato Garofalo di domande riguardanti i cibi che ha provato, il carattere dei popoli che ha incontrato, i paesaggi che ha visto, il costo della vita, la lontananza dalla famiglia, i lavori che ha dovuto svolgere per sostentarsi lontano da casa. Andrea Garofalo è stato insignito del riconoscimento a nome di tutta l'associazione Agorà per la sua caparbietà, per la sua capacità di mettersi alla prova, dimostrando che il futuro è veramente "giovane", per la fedeltà ai suoi ideali di progresso, giustizia sociale, eguaglianza. Il Presidente dell'associazione, Mario Pede, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al termine della serata: “Andrea ha portato avanti il suo progetto con forza di volontà e dedizione, rappresentando un esempio per tanti giovani che hanno un sogno e un disegno da perseguire. Ha fatto conoscere il Salento nei luoghi che ha visitato e, attraverso i suoi progetti futuri, farà conoscere ancora meglio il nostro territorio. È un orgoglio per l'Associazione Agorà averlo tra i suoi soci più attivi e speriamo vivamente che le istituzioni del nostro territorio possano affiancarlo nella promozione della "Cultura del Viaggio", importante strumento di contaminazione e circolazione di idee”.

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