Campi Salentina si candida per ottenere aree residue ZES, sinonimo di sviluppo per il paese

di Thomas Invidia 24 Novembre 2019

Si è chiuso ieri, 23 novembre 2019, il termine per candidarsi all'assegnazione delle aree residue ZES della Regione Puglia.

Le Zone Economiche Speciali sono macro-aree geografiche, collegate a uno o più aree portuali, per le quali saranno previste specifiche misure (benefici fiscali, incentivi, semplificazioni amministrative) finalizzate a creare un contesto orientato alla crescita di imprese autoctone, all’attrazione di investimenti (soprattutto esteri), all’incremento di scambi commerciali ed export. In particolare, nel primo dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (pubblicato il 26 febbraio 2018) destinati a disciplinare l’istituzione delle ZES, è previsto il riconoscimento di un credito d’imposta sino a 50 milioni di euro per ciascun progetto di investimento in queste aree. A questa prima misura la Regione prevede di aggiungere ulteriori agevolazioni quali: l’esenzione IRAP, l’esonero IMU per i proprietari degli immobili ricadenti nelle aree ZES, l’esonero della TASI per i possessori e detentori, a qualunque titolo, di immobili nelle medesime aree, l’esclusione di addizionali comunali TASI e l’esenzione dalle spese istruttorie connesse alla realizzazione degli interventi in tali aree. Le ZES, anche in ambiti interregionali, saranno istituite dal Governo nazionale su proposta delle regioni, cui spetta il compito di individuarne il perimetro sulla base di valutazioni oggettive degli attuali contesti economici e produttivi accompagnate da un puntuale piano di sviluppo strategico. In questa cornice, dopo la prima individuazione delle aree ZES pugliesi, la Regione, il 25 luglio scorso, ha aperto il bando per l’assegnazione dei 261 ettari rimanenti.

Il Comune di Campi Salentina ha partecipato con un progetto articolato e ben strutturato che vede, oltre a partner importanti quali il “CoreLAB – Collaborative hOlistic Research Environment Lab” (Laboratorio del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione dell’Università del Salento), la creazione di un sistema territoriale integrato con le aree ASI di Surbo-Lecce (già riconosciute ZES). Nella proposta progettuale si leggono due settori principali che si intenderebbero sviluppare, ovvero: filiere agroalimentari con surgelazione su grande scala di ortofrutta e pesce e con conserve di produzioni ortive dell'agricoltura locale; comparti delle biotecnologie dell'ingegneria dell'innovazione in collegamento con l'Università del Salento e con i numerosi spin off dello stesso Ateneo. In quest’ottica, il Centro Fieristico (struttura unica nel suo genere nel Nord Salento) costituirebbe un’avanguardia espositiva delle produzioni del sistema integrato (Lecce-Surbo-Campi Salentina). Ecco le dichiarazioni del Sindaco di Campi Alfredo Fina: “Qualora la nostra candidatura dovesse rivelarsi vincente sarebbe un grandissimo progetto per il paese. Attraverso l’istituzione di aree ZES, infatti, si possono attrarre le grandi imprese che creano sviluppo nel territorio. Adesso non ci resta che attendere speranzosi l’esito della Regione Puglia”.

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