A denunciare queste convocazioni a orari insoliti è il gruppo consiliare “Arnesano Unità”, che registra “ancora una volta la convocazione del consiglio comunale in orario di lavoro della maggior parte dei consiglieri comunali”. Lo sguardo però non si sofferma solo sulla partecipazione dei soli consiglieri, perché l’orario ridurrebbe anche quella della cittadinanza stessa.

La protesta non si limita però agli orari di convocazione, ma anche alle modalità e all’iter. “Infatti -sostiene 'Arnesano Unita'- dal suo insediamento il Sindaco Solazzo non fa precedere l’adunata dalla “conferenza dei capigruppo che potrebbe essere utile proprio per decidere collegialmente la data, l’orario e l’ordine del giorno”.

Così, secondo la minoranza, con queste modalità il sindaco evita il confronto sia in seno al consesso, sia con i concittadini stessi.

Ecco dunque che, per impegni personali e improrogabili, il gruppo di minoranza “ha deciso che non parteciperà ai lavori del consiglio previsto nel pomeriggio del 27 luglio”. Precisando che “di tale sofferta decisione se ne darà informazione al prefetto”.

Non è ovviamente solo l’orario del consiglio comunale l’oggetto della critica di “Arnesano Unita”, ad esser sotto accusa sono le modalità nell’agire dell’amministrazione, oltre alle politiche amministrative stesse. Il primo consiglio dopo diversi mesi di assenza, praticamente, sarà svolto con quasi tutti i banchi delle minoranze vuoti.