Maltratta e umilia la moglie dandole soldi in cambio di sesso: condannato a tre anni

Un ennesimo caso di abusi e violenze domestiche si aggiunge alla lunga lista nera di casi ed episodi di soprusi e maltrattamenti, consumati in famiglia.

Questa volta, la brutta storia arriva da Veglie, dove un marito violento, C.D., 47 anni, è stato condannato a tre anni di reclusione dal giudice Alessandra Sermarini, in quanto avrebbe ripetutamente maltrattato la moglie, anche in presenza dei figli piccoli. Dopo anni di abusi, la donna denunciò il marito, nel 2016, recandosi presso la locale stazione dei Carabinieri e raccontando ogni tipo di violenza subita: calci, pugni, violenza verbale, ricatti, scatti d'ira, pedinamenti e umiliazioni, avendo ricevuto denaro, dallo stesso marito, in cambio di sesso. Una situazione esasperante, dove l'uomo avrebbe anche inscenato un suicidio, per tenere con sé moglie e figlia. Dopo più di un anno dalla denuncia, nell'udienza di ieri, le accuse sono state confermate e l'uomo è stato condannato a tre anni di reclusione con l'accusa di maltrattamenti aggravati. Una volta depositate le motivazioni, gli avvocati difensori potrebbero presentare ricorso in Appello.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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