La piaga sociale delle morti bianche torna a sanguinare con la prematura scomparsa di Domenico Miglietta, 57 anni, di Trepuzzi, avvenuta ieri mentre eseguiva alcuni interventi di riparazione in un capannone sito nella zona industriale di Lecce.
L'uomo sarebbe precipitato al suolo cadendo da un'altezza di circa otto metri, e a niente sarebbero serviti i soccorsi del 118. Il 57enne, infatti, trasportato d'urgenza presso l'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, è poi deceduto subito dopo, tra lo sconforto e il dolore dei familiari e dei concittadini, che lo descrivono come una persona dinamica, stimata, amante dei viaggi, socievole e gran lavoratore.
Un'intera comunità scossa da una tragica morte che è "una mattanza inaccettabile" come l'ha definita il Presidente Mattarella, sulla base dei dati in continuo aumento di morti o infortuni sul lavoro. "Per Domenico, in concomitanza con la data e l'orario dei funerali, sarà indetto il Lutto Cittadino" - fa sapere il Sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino, che nell'esprimere profondo cordoglio alla famiglia della vittima, aggiunge: "Un dolore profondo sta attraversando la nostra città in queste ore. La notizia che un nostro concittadino, una persona perbene, un padre di famiglia e soprattutto un grande lavoratore, abbia perso la vita sul lavoro, ci angoscia e suscita immensa tristezza. Umanamente e come istituzioni esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e siamo solidali con loro in questo momento di forte sgomento. Le morti sul lavoro sono una delle pagine più dolorose in una società civile, una piaga sociale a cui occorre porre rimedio, subito! Non c’è più tempo! Credo che non ci sia tragedia più grande nel sapere che una persona sia uscita di casa, abbia salutato la propria famiglia per andare a guadagnare il pane per poi non poter più tornare perché vittima sul luogo di lavoro”.