“Era inevitabile prendere provvedimenti”- dichiara il primo cittadino, “a causa di alcuni problemi che interessavano il centro, già segnalati da alcuni cittadini, tra cui la violazione delle norme di sicurezza, il mancato rispetto delle regole e il sovraffollamento, con la presenza di più di 40 ospiti, più di quanti ne potesse contenere”.

La struttura è stata quindi chiusa giovedì mattina, alla presenza della Polizia Municipale e dei Carabinieri, intervenuti in via Kennedy per sedare la rabbia di un immigrato, ospite del Cas (Centro di Accoglienza Straordinaria), che si rifiutava di trasferirsi in altra struttura essendo ormai abituato a vivere in quel Comune con altri suoi connazionali. Momenti di concitazione e urla, che hanno spaventato automobilisti e residenti, i quali già in passato avevano lamentato disagi e problemi. “Non si tratta di intolleranza, ma il mancato rispetto delle regole non va a braccetto con l'ospitalità e l'accoglienza”- sostiene ancora Taurino, motivando la decisione di fai chiudere il centro migranti.