Non è certamente facile per un genitore denunciare il proprio figlio, ma se la situazione diventa ingestibile e insopportabile, si può arrivare anche a questo.
Una famiglia di Trepuzzi, infatti, si sarebbe rivolta, tempo fa, ai Carabinieri della locale stazione, raccontando delle tante umiliazioni, offese e violenze subite da parte del figlio, G.C., 22 anni. Le violenze domestiche si sarebbero verificate tra il 2013 e il 2016, ma proprio l'ultimo episodio, forse davvero troppo violento, avrebbe spinto la madre a denunciare la situazione e a mettere la parola fine a quella lunga e assurda serie di offese, calci, pugni, parole offensive e scatti d'ira che si sarebbero ripercossi, non solo su di loro, ma anche su armadi e oggetti in genere presenti in casa. Tutto per costringerli a farsi dare del denaro, probabilmente per procurarsi della droga.
Adesso, il ragazzo ha patteggiato 2 anni e 8 mesi, con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata e, al momento, si troverebbe in una comunità del torinese.