La società "Noi Vivere srls" ha comunicato all’Ufficio Ambiente del Comune di Trepuzzi e all’Amministrazione Comunale il perdurare delle problematiche riscontrate nello svolgimento del servizio in oggetto, relative ad abbandoni indiscriminati di materiale tessile e di rifiuti indifferenziati nei pressi dei contenitori (anche quando questi risultavano vuoti e quindi era possibile il conferimento all’interno degli stessi).
Non avendo trovato, malgrado la buona volontà delle parti, soluzioni percorribili per riportare negli argini della normalità il servizio, è stata formalizzata la richiesta di risoluzione consensuale della convenzione tra l’Ente e la società “Noi Vivere srls”, con effetto immediato.
L’azienda inoltre si è impegnata già dalla giornata di venerdì 12 giugno 2020 a rimuovere i contenitori per la raccolta degli abiti usati dalle pubbliche vie del comune per porre fine a situazioni di scarso decoro e rischi per l’igiene e salute pubblica.
Sarà possibile conferire materiale tessile, abiti e indumenti usati, presso il centro comunale di raccolta (Isola Ecologica - Zona Industriale di Trepuzzi) nell’orario di apertura al pubblico. In alternativa è possibile prenotare il ritiro a domicilio chiamando il numero verde 800 80 10 20 oppure tramite app, sito e mail. I contatti sono disponibili su www.montecosrl.it .
Il Sindaco Giuseppe Taurino nel dirsi rammaricato ha precisato “per pochi incivili siamo costretti a rinunciare ad un servizio gratuito che, negli anni in cui è stato svolto, ha sempre goduto della massima collaborazione da parte dell’azienda. Le criticità, a cui ci hanno esposto coloro i quali hanno preferito gettare indiscriminatamente e nell’inosservanza delle regole abiti e indumenti usati, hanno fatto cadere nel vuoto i tentativi di mantenere il servizio gratuito attivo. Assistevamo a scene dove i contenitori erano diventati, come raccontano le foto, un punto di riferimento per sbarazzarsi di qualsiasi tipo di rifiuto. Il monitoraggio attraverso le telecamere nascoste ci permetterà di individuare e sanzionare i cosiddetti sporcaccioni”.