È stata una mattinata davvero ricca di tensione e tanta paura, quella di ieri, venerdì 8 giugno 2018, nella cittadina di Surbo, in via Quintino Sella.
Un uomo del posto, infatti, I.T., 48 anni, con una vita già abbastanza turbolenta e che già in passato sarebbe stato sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori, si sarebbe recato sul tetto dell'abitazione, con una fiocina in mano, arnese da pesca appuntito e molto pericoloso, e avrebbe manifestato ai vicini di casa e a chi si trovava di passaggio in quel momento, di voler compiere un gesto estremo. Si sono così susseguiti momenti concitati e di forte agitazione, culminati con la richiesta d'aiuto ai Carabinieri della compagnia di Lecce, intervenuti poco dopo sul posto. Dopo i primi attimi di ritrosia e diffidenza, l'uomo avrebbe poi accettato che lo raggiungesse sul terrazzo un solo militare, convintosi dopo una lunga trattativa con li stessi Carabinieri. Una volta soli, la lucidità, le giuste parole e la diplomazia del militare, sarebbero riuscite a far tornare sui suoi passi il 48enne, poi accompagnato al 'Vito Fazzi' di Lecce dove, molto probabilmente, sarebbe stato sottoposto ad un ennesimo trattamento sanitario obbligatorio.