Era chiamato il “Giullare di Dio” per la sua bontà, l'umiltà e la volontà di porsi sempre ad un livello sociale e religioso più basso, San Francesco d’Assisi,
nato intorno al 1181 nel paesino umbro di Assisi, celebrato dalla Chiesa cattolica il 4 ottobre, il giorno dopo la data della sua presunta morte. Anche Squinzano celebra la storia di un uomo che ha lasciato una vita piena di agi, sperpero e consumi, per dedicarsi ai poveri, agli ammalati e ai deboli. Francesco, infatti, non nasce Santo: secondo la storia tramandata fino a noi, San Francesco, al secolo Giovanni di Pietro Bernardone, nacque ad Assisi nel 1182 da Pietro Bernardone dei Moriconi e dalla nobile Pica Bourlemont, in una famiglia della ricca borghesia emergente della città, dedita al commercio di pregiate stoffe provenienti dalla Provenza, crescendo tra gli agi, con un carattere estroso ed elegante, amando le allegre brigate e spendendo senza regole il denaro paterno.
In seguito, però, dopo l'esperienza di una guerra e del carcere, cambia profondamente fino a non sentirsi più attratto da quei piacere e beni materiali e arrivando a spogliarsi di tutti i suoi averi per indossare i panni del penitente.
Da allora la sua storia inizia ad essere vero esempio per tutte le generazioni, e il suo culto si diffonde rapidamente in tutta Italia, prevedendo eventi e celebrazioni in Suo onore nel tempo che precede il Giorno di Festa, in cui si celebra anche la sua opera più importante, una soave e significativa preghiera cantata e da Lui composta nel 1226, il “Cantico delle Creature”, una lode alla vita, a Dio e a tutte le Sue creature.
Squinzano, quindi, celebra il Poverello d'Assisi noto per il suo grande spirito missionario e caritatevole e Patrono d'Italia dal 1939 per volere di Papa Pio XII che lo appellava come il più italiano dei santi, padre della lingua e religioso per fede e devozione, con la processione che, alle ore 17.30, partirà con il simulacro del Santo per le seguenti vie del paese: via Foscolo, via Parini, via S. Pio X, via G. Campa, via Paticchio Mauro, via Rubichi, via Machiavelli, via Montegrappa, via A. Volta, via E. Abbate, via Montello, via R. Elena, Piazza Vittoria. Al rientro, Solenne Celebrazione Eucaristica in onore di San Francesco, a cui seguirà un momento di agape fraterna nel salone parrocchiale.