"Crescono i depositi bancari e diminuiscono i prestiti”. Questa è la fotografia a due facce “scattata” dall'indagine effettuata dall'Osservatorio Economico di Davide Stasi che ha elaborato i dati di Bankitalia.
La ricerca fa luce sullo stato di salute dell’economia salentina e soprattutto del Nordsalento che vede solo il comune di Squinzano con il segno meno nella differenza tra depositi e prestiti.
I dati sono riferiti al 2017 e registrano un aumento dei depositi bancari in tutta la provincia di Lecce.
L’ammontare dei risparmi è salito di 265 milioni di euro (da 5 miliardi 970 milioni a 6 miliardi 235 milioni), mentre gli impieghi, sempre nello stesso arco temporale, sono diminuiti di 167,9 milioni di euro (da 6 miliardi 859,7 milioni a 6 miliardi 691,8 milioni).
La fonte di elaborazione è l’Osservatorio Economico di Davide Stasi su dati Bankitalia.
Il dato è negativo per l'ex Città del vino. Se i comuni vicini, Trepuzzi e Campi tengono il passo con il resto della provincia di Lecce mostrando segnali di ripresa economica, la stessa cosa non si può dire di Squinzano che ha perso negli ultimi anni uno sportello bancario facendo registrare un decremento nei depositi di più di un milione di euro ed un aumento dei prestiti di quasi quattro milioni di euro.
Unica consolazione: c'è chi sta messo peggio. Ugento e Monteroni sono infatti i comuni salentini in fondo nella classifica dei Comuni sopra i 10mila abitanti.
Isola felice nella provincia di Lecce è Maglie, la città dove si spende di più.
Copertino è invece la città che nel 2017 è risultata quella con la più alta differenza a favore dei depositi: più 89 milioni di euro.